Immigrati: Migliore, forze ordine lavorano tra molte difficolta’

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Crotone – “A noi non sfugge tutta la complessita’ che si trovano ad affrontare i responsabili dell’ordine pubblico e i funzionari dello Stato che operano nelle condizioni oggettive di tagli di personale e anche di risorse”. Lo ha detto il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sui migranti Gennaro Migliore. “Riteniamo di dover riscontrare anche a livello nazionale la richiesta di maggiore incremento delle dotazioni di personale e anche finanziarie per affrontare condizioni che non sono nuove rispetto alla condizione che ci troviamo oggi di fronte con la presenza cosi massiccia di migranti; la meta’ di quelli che sono presenti in Calabria – ha spiegato il presidente – sono concentrati tra il Cara di Sant’Anna e progetti Sprar per minori non accompagnati. E’ evidente che per questo motivo la commissione e’ stata e sara’ sempre molto esigente nei confronti delle strutture che gestiscono questi centri. Noi abbiamo fatto un sopralluogo – ha rivelato Migliore – che e’ partito da una serie di osservazioni che erano state gia formulate sia da inchieste giornalistiche che da vari monitoraggi. In particolare, per quanto riguarda la condizione abitativa del Cara di Sant’Anna, questa e’ effettivamente mutata nel corso delle ultime settimane con la dismissione dei container; riteniamo che il primo passo sia proprio quello di eliminare strutture precarie che potevano presentare problemi da un punto di vista igienico sanitario. Il secondo aspetto riguarda la questione del pocket money, rispetto alla quale abbiamo riscontrato che c’e’ stata una ottemperanza a quelle che sono le richieste che erano state fatte per il rilascio di ricevute agli ospiti nel momento in cui i pocket money venivano erogati”.

Immigrati: Migliore, a Crotone emergenza in stazione ferroviaria
“Un tema che abbiamo voluto verificare di persona e che consideriamo assolutamente emergenziale e’ quello della condizione in cui si trovano le persone nei pressi della stazione ferroviaria di Crotone: stazione semi abbandonata nella quale ci sono persone, noi stessi abbiamo verificato la presenza di due bambini al di sotto dei cinque anni, che versano in condizioni igienico sanitarie molto preoccupanti”. Lo ha detto il presidente dela commissione parlamentare d’inchiesta per i migranti, Gennaro Migliore, che oggi a Crotone ha incontrato i giornalisti al termine del sopralluogo al Cara Sant’Anna. “Al di la’ della tipologia delle persone, che non sono persone che vogliono sfuggire all’identificazione perche’ altrimenti non andrebbero in un posto cosi’ ben localizzabile e al di la’ delle difficolta’ che ci possono essere e sulle quali faremo ovviamanete delle richieste immediate alle autorita’ competenti per consentire anche la velocizzazione delle procedure che riguardano i rinnovi piuttosto che la richiesta del cosiddetto modulo c3 per entrare nel sistema d’accoglienza, noi pretendiamo che vi siano immediati provvedimenti che garantiscano i minimi requisiti di sicurezza sanitaria senza operare sconti – ha annunciato l’on. Migliore – perche’ riteniamo che questa attivita’ comporterebbe semplicemente un elemetno che magari potrebbe far piacere a qualche propagandista ma dal punto di vista della soluzione del problema non farebbe fare un passo”. Tra gli interventi imemdiati che bisogna adottare a favore dei migranti che hanno trovato rifugio presso la stazione ferroviaria di Crotone, la commissione ha quindi annoverato “l’acqua potabile, i servizi sanitari, i servizi igienici oltre a predisporre delle strutture di ricovero; noi non amiamo le soluzioni provvisorie – ha affermato Migliore – riteniamo che debbano essere adottate delle soluzioni stabili ma rispetto alla condizione che c’e’ chiediamo che vengano messe in sicurezza le persone da un punto di vista del loro diritto e anche del fatto che non possono essere trattate in questo modo persone che peraltro vivono la frustrazione di essere interne ad un sistema burocratico assurdo e cioe’ che in un contesto di informatizzazione globale si debba venire nella Questura di crotone a richiedere di nuovo il permesso a cui si ha diritto. Non si capisce – ha concluso il presidente della commissione – perche’ se lo Stato deve reprimere puo’ essere presente in tutto il territorio capillarmente e se deve rispondere invece deve essere solo lo sportello di quella particolare questura del posto piu’ inaccessibile d’Italia”.
Immigrati: Fontana, lo Stato ha investito moltissimo su Crotone
“Lo Stato ha investito moltissimo su Crotone, nel Cara di Crotone le strutture nuove sono ormai pressoche’ terminate e hanno determinato una modifica notevole rispetto a quella che era la vita di questo centro”. Lo ha detto l’on. Gregorio Fontana, componente della commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti che oggi a Crotone ha incontrato i giornalisti. “Abbiamo approfondito anche le questioni in ordine al funzionamento organizzativo della struttura” ha spiegato Fontana aggiungendo che “l’approfondimento ha riguardato in particolare l’ente gestore del Cara di Crotone” e che “era iniziato con la visita del centro di Lampedusa che ha lo stesso gestore, le Misericordie nazionali. Abbiamo fatto approfondimenti sentendo gli amministratori locali per quel che riguarda la compatibilita’ sociale ed economica con la permanenza, in questa realta’, di una concentrazione cosi’ alta di migranti come quella del Cara di Crotone. Altro apoprofondimento importante e’ stato rivolto rispetto ai tempi di definizione delle pratiche dei richiedenti asilo. A Crotone – ha affermato Fontana – c’e’ una commissione che lavora attivamente e che sicuramente dovra’ incrementare il suo lavoro ma a livello nazionale abbiamo trovato uno sforzo particolarmente concreto da parte dei responsabili di questa struttura per far si’ che queste procedure siano le piu’ brevi possibile e quindi determinino un tempo di permanenza minore rispetto a quella che e’ la situazione generale”.
Immigrati: Lorefice, zona stazione Crotone totalmente abbandonata
“Una situazione particolarmente preoccupante riguarda la stazione, una zona completamente abbandonata al degrado”. Anche l’on. Marialucia Lorefice, componente della commissione parlamentare d’inchiesta sui migranti, e’ tornata sulla dramatica situazione in cui vivono decine di migranti ammassati nella stazione ferroviaria di Crotone. “L’impressione e’ che queste persone siano anche loro abbandonate a se stesse, ci sono famiglie, ci sono bambini, quindi quello che la commissione deve chiedere con forza – ha affermato Lorefice – e’ che ci sia una reale presa in carico del problema perche’ si trovi una soluzione che possa essere definitiva, quindi ci vuole la collaborazione sia del sindaco di Crotone che naturalmente della Questura e della Prefettura”. Un ringraziamento la parlamentare lo ha rivolto infine “alle forze dell’ordine che nonostante gli operatori siano in numero molto esiguo cercano di garantire sia il controllo del territorio ma di occuparsi anche dell’emergenza immigrazione il che non e’ sicuramente semplice. Da parte della commissione – ha annunciato Lorefice – ci sara’ la volonta’ di chiedere al Governo di prendere in carico il problema perche’ e’ giusto che venga potenziato l’organico”.