Lamezia, Tribunale diritti malato: “Risolvere difficoltà al centro screening ospedale”

Lamezia Terme – Il responsabile del tribunale dei diritti del malato a Lamezia, Fiore Isabella scrive al Direttore Sanitario dell’ospedale dottor Gallucci per porre l’attenzione sulle difficoltà del servizio screening del Giovanni Paolo II.
“Da alcuni giorni – esordisce – riceviamo segnalazioni sul servizio screening del nostro ospedale da destinatari che non ricevono più l’avviso cartaceo, tramite le poste, per sottoporsi alle indagini diagnostiche previste nei programmi dal SSN al fine di garantire equità nell’accesso ad una diagnosi precoce. Lamentano anche, in particolare quelli in grado di accedere alle informazioni tramite gli strumenti di comunicazione online, l’impossibilità del nostro ospedale di provvedere agli esami strumentali in quanto privo di un radiologo abilitato alle lettura dei referti. Per tale ragione – precisa – sono costretti a raggiungere Soverato con gravi disagi logistici e aumento di costi. In attesa dell’integrazione in organico delle figure professionali, di cui si lamenta l’assenza”.
“Il Tdm di Lamezia Terme chiede: il ripristino del servizio di comunicazione postale per l’invio degli avvisi agli aventi diritto; coinvolgimento dei medici di famiglia nelle informazioni all’utenza e nel lavoro di educazione alla prevenzione; Utilizzo, da parte delle figure professionali in servizio in altre sedi abilitate alla lettura dei referti radiologici, degli strumenti di comunicazione online al fine di evitare i disagi sopra menzionati all’utenza; in subordine, qualora non fosse praticabile la proposta di cui al precedente punto, previsione di un giorno alla settimana di presenza per la lettura dei referti nell’ospedale di lamezia Terme; integrazione pianta organica di radiologia, Pronto soccorso e di tutti i reparti in sofferenza di risorse”.