Moise: Marziale, dissequestrato corpo del piccolo morto a Messina

Catanzaro -“La magistratura ha dissequestrato il corpicino del piccolo Moise, il bimbo di poco piu’ di due anni deceduto l’8 luglio scorso al Policlinico di Messina, dopo una breve esistenza contrassegnata da malattia e traversie burocratiche, che dalla nascita lo hanno inchiodato in un letto ospedaliero in attesa di un trasferimento disposto dal Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria presso una casa-famiglia di Cagliari, in realta’ mai avvenuto”. E’ quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, che ha seguito il caso portandolo alla ribalta con ripetuti appelli alle istituzioni.
“La Procura della Repubblica della citta’ peloritana – spiega il Garante – in accoglimento delle istanze presentate dagli avvocati della famiglia di Moise, ha ritenuto di dover disporre l’autopsia sul bambino deceduto e venerdi’ prossimo, 7 settembre, a due mesi dal decesso, avranno luogo i funerali previsti per le ore 17 nella Parrocchia di Santa Maria del Pozzo ad Ardore Marina. Collateralmente agli accertamenti medico-legali, il mio ufficio certamente collaborera’ con gli organi inquirenti perche’ si faccia piena luce sui ritardi che hanno portato al mancato trasferimento del piccolino in un luogo che gli avrebbe garantito una qualita’ migliore di esistenza e soprattutto di poter godere di una luce mai vista, quella del sole”.
Conclude il Garante della Calabria “considerate le difficilissime condizioni economiche in cui la famiglia versa, una poverta’ che ha fortemente condizionato le sorti dello sfortunato bambino e che mai piu’, si auspica, debba pesare su alcuna creatura, i funerali – per riconoscerli, almeno nell’ultimo suo viaggio terreno, quella dignita’ che gli e’ stata negata in vita – saranno sostenuti dal mio ufficio e dall’Amministrazione comunale di Ardore che ringrazio sentitamente per la sensibilita’ e disponibilita’”.