Sanita’: Lentidoro, “mettere al centro la dignità e il diritto alla Salute”

Lamezia Terme – “Mettere al centro la dignità e il diritto alla Salute delle persone lavorando per ricostruire una Sanità a misura di cittadino: questo è l’obiettivo che si pone Cittadinanzattiva Calabria in questa fase così delicata per la Sanità della nostra regione”. Lo scrive in un comunicato
Felice Lentidoro, segretario regionale di Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato che prosegue: ” Ritenendo giusta e soprattutto necessaria la scelta del commissariamento della sanità calabrese, siamo convinti che lo scopo sarà raggiunto solo creando un clima di sintonia e avviando collaborazioni fattive tra tutti i soggetti coinvolti e ricreando un clima di fiducia nelle istituzioni. In proposito abbiamo molto apprezzato il commissario ad acta per la Sanità Saverio Cotticelli che, per la prima volta, pone al primo posto la salute dei cittadini e non lenecessità economico-finanziarie e che nelle sue dichiarazioni alla stampa ha espresso più volte la volontà di ascolto e collaborazione dell’ente commissariale”.
“Sempre allarmati dalla situazione della «sanità da incubo» che continuano a vivere i calabresi aspettiamo, oltre le attività annunciate dai commissari straordinari, anche l’adozione da parte della Regione del nuovo Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa introdotto il 21 febbraio, che doveva essere adottato entro 60 giorni. Il Piano, già adottato in Sicilia, prima Regione a dotarsi del Piano, prevede il monitoraggio dei percorsi diagnostico-terapeutici ma anche delle prestazioni ambulatoriali in regime libero-professionale (intramoenia). Prevista anche l’assegnazione di tempi tecnici certi da non superare per le varie prestazioni e la valutazione delle aziende sanitarie in base al raggiungimento degli obiettivi.
Inoltre il Piano delle Liste di Attesa per la prima volta prevede, nelle procedure di prescrizione e prenotazione delle prestazioni ambulatoriali specialistiche garantite dal SSN, l’obbligo dell’uso sistematico: dell’indicazione di prima visita/prestazione diagnostica o degli accessi successivi; del Quesito diagnostico; delle Classi di priorità: U (Urgente) da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore; B (Breve) da eseguire entro 10 giorni; D (Differibile) da eseguire entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici; P (Programmata) entro 180 giorni fino al 2019”. “Cittadinanzattiva resta dunque in fiduciosa attesa, monitorando e vigilando ogni azione, sempre dalla parte del cittadino – conclude – a disposizione del Commissario e di chiunque voglia lavorare nella giusta direzione”.