Donna scomparsa in Calabria: tre anni dopo corteo per chiedere verità

Vibo Valentia  – Manifestazione oggi a Limbadi, nel Vibonese, a tre anni dalla scomparsa di Maria Chindamo, la commercialista e imprenditrice 44enne di Laureana di Borrello (Reggio Calabria), portata via con la forza in località Montalto di Limbadi, mentre si apprestava ad aprire il cancello della sua tenuta agricola. L’iniziativa è stata promossa dall’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e da Libera Calabria ed è partita con un corteo dal luogo dove la donna è stata prelevata e fatta sparire. Al corteo hanno partecipato i tre figli di Maria Chindamo, il fratello Vincenzo, i ragazzi delle scuole di Limbadi e Nicotera e diverse associazioni.
L’iniziativa, particolarmente voluta dai familiari di Maria Chindamo, mira a tenere accesi i riflettori sulla vicenda che, a livello investigativo, è seguita dalla Procura di Vibo Valentia la quale nel marzo scorso – a seguito di alcune testimonianze – aveva inviato in una località ben precisa di Montalto di Limbadi alcuni cani molecolari specializzati nel ritrovamento di resti umani. Le ricerche, però, non hanno sinora dato alcun esito e proprio per la ripresa delle ricerche si è espresso stamattina Vincenzo Chindamo che continua a chiedere giustizia per la sorella e nessuna vendetta. Un caso, quello della scomparsa di Maria Chindamo, che pur con diversi punti di certezza, manca allo stato di elementi tali per poter procedere a perseguire penalmente singole responsabilità.