Laboratorio di creativita’ del Reventino (Reventino Lab)

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Tiriolo – Sono ufficialmente aperte le iscrizioni al Reventino Lab, Laboratorio di creatività del Reventino. Il progetto,finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, è stato presentato nei comuni di Tiriolo, Decollatura e Carlopoli. Sono intervenuti i partner dell’ATS che realizzerà il progetto: Giuseppe Lucente, Sindaco del Comune di Tiriolo, Mario Talarico, Sindaco di Carlopoli, Angelina Pettinato, Presidente dell’Associazione Promethes, Alfredo Lucente, Presidente della Pro Loco Tiriolo Terra dei Feaci e Mariateresa Vircillo, Presidente della Cooperativa sociale Kardes.
Nel corso dei convegni sono state ilustrate le modalità di partecipazione al laboratorio che avrà luogo tra Tiriolo e Carlopoli, e a cui è possibile iscriversi fino al prossimo 10 Aprile.
Reventino Lab è un corso professionalizzante gratuito di ricamo e cucito, con rilascio di attestato finale di frequenza e bilancio di competenze. Potranno partecipare 30 giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, con assenza di un’occupazione fissa, residenza e/o domicilio nell’area del Reventino, domicilio temporaneo presso una struttura di accoglienza (in questo caso non sussistono i vincoli di residenza e/o domicilio di cui prima).
Il laboratorio, di una durata di 980 ore, sarà suddiviso in 4 moduli di apprendimento, il primo riguarderà l’ antropologia del territorio in termini di tradizioni artigianali; il modulo 2 comprenderà il disegno e le creazioni su carta dei modelli da realizzare; il terzo modulo le nozioni di cucito di base e avanzato e sul ricamo; infine, il quarto modulo verterà sull’assemblaggio e le applicazioni.
A fine corso verrà allestita una mostra in cui saranno esposti i lavori creativi realizzati dai partecipanti.
Il Reventino Lab, come sottolineato nel corso dei convegni dai membri dell’ATS, vuole costituire l’opportunità per i giovani del Reventino di acquisire e sviluppare competenze professionali tali da poter creare potenziali elementi di competitività economica per tutto il territorio, attraverso la ripresa e la valorizzazione delle sue eccellenze, per arginarne e contrastarne lo spopolamento.
Questo processo è possibile attraverso la cooperazione, la salvaguardia di antiche tradizioni, la costruzione di una rete di persone, in un periodo dove risulta necessario riprendere le proprie tradizioni per recuperare l’economia della propria terra e valorizzarne le risorse umane.

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