Comunali: “Lamezia Libera” scende in campo

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Lamezia Terme – L’Associazione Culturale “Lamezia Libera“, “costituita da liberi cittadini impegnati nei settori economici e socioculturali del territorio, avendo tra i propri valori fondanti la volontà di affermare la logica del benessere civile che implica una gestione partecipata e dell’interesse comune”, annuncia di avere deciso di “scendere in campo” perché “stanca di essere mortificata, invece, dalla logica predominante dell’affarismo, del tornaconto personale, dell’immobilismo politico-amministrativo e dello sterile scontro dialettico”.
Pietro Gallo, Angelo Bilotta e Alessandro Isabella, soci fondatori dell’associazione affermano: “Siamo stanchi ed indignati di assistere impotenti ad un governo locale distratto in altre attività diverse da quelle che potrebbero creare realmente benessere e sviluppo non solo economico ma anche sociale, culturale”. Anche perché spiegano “Lamezia non può rimanere sempre un luogo nel quale le potenzialità non vengono mai tradotte in realtà, nel quale le risorse del territorio intese come quelle naturali ed umane, vengono sprecate e vilipese, laddove il motore dell’ imprenditorialità viene bloccato con ogni mezzo. Essendo cittadini attivi – aggiungono – abbiamo bisogno per operare e per vivere di certezze, di risposte, di concretezza, di un tessuto organizzativo, efficiente, trasparente, volto alla produttività, che effettui pianificazione e non improvvisazione, investimenti del danaro pubblico finalizzati all’utilità di tutta la collettività e non per i pochi”. Per i tre fondatori non si può “più rimanere impassibili di fronte allo spreco delle poche risorse per la costruzione di cattedrali nel deserto, per la pianificazione scellerata (PSC) di tutto il nostro comprensorio territoriale mentre, invece, assistiamo al suo abbandono e all’incuria”. Anche perché aggiungono “manca un sereno dibattito politico-culturale, un’amministrazione che si confronti con tutte le componenti della società civile, che ascolti le loro esigenze ed il cui fine sia l’interesse collettivo e la crescita della comunità in cui ciascuna Persona possa trovare realizzazione mettendo a frutto le proprie capacità e competenze”. Gallo, Bilotta e Isabella sostengono che “bisogna ridare il giusto senso al fare Politica ripartendo dall’impegno, dal senso civico, operando le scelte per conseguire il Bene Comune, per liberare le energie esistenti che si tradurranno naturalmente in sviluppo, lavoro e benessere per tutti”.