Lamezia: centro trasfusionale “accreditato” solo per le prestazioni basilari

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Lamezia Terme – Il Comitato salviamo la sanità del lametino, attraverso l’avvocato Nicolino Panedigrano, questo pomeriggio ha trasmesso una nota che pubblichiamo integralmente:

“Col Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Lamezia è come sgranare un rosario di passione. È stato appena partorito dal Commissario Scura il decreto n. 68 del 29.06.2015 su “Accreditamento e prescrizioni inerenti i Servizi Trasfusionali”, in cui purtroppo non c’è solo la conferma che quello di Lamezia resterà operativo solo nelle ore antimeridiane dalle 8.00 alle 14.00 e solo nei giorni feriali, dato che già significa di fatto la morte del nostro glorioso Centro Trasfusionale e, in prospettiva, del nostro stesso Ospedale che viene ridimensionato nelle funzioni e nella sicurezza.
In questo nuovo regalo dell’ing. Scura c’è anche un ulteriore passo verso l’abisso. Il nostro Centro Trasfusionale infatti, sebbene al momento stia continuando ad incrementare le sue attività, comprese quelle di trasformazione e commercializzazione del plasma, viene “accreditato” solo per le prestazioni basilari. E quindi solo quelle vi si potranno svolgere. Per il resto, che è la sostanza vera di un Servizio Trasfusionale, dovrà provvedere Catanzaro. Il che comporterà anche delle sicure perdite di entrate economiche per il nostro ospedale e per l’ASP.
Siccome, però, al momento le cose nel Centro Trasfusionale di Catanzaro (e ancor di più in quello di Cosenza che dovrebbe assorbire le funzioni di Castrovillari) non vanno affatto come dovrebbero, il decreto si premura di mettere le mani avanti e dispone che per il momento tutto rimane come è. Di fatto si tratta invece dell’ennesima presa per i fondelli. Serve solo a prender tempo per poter mettere le cose a posto a Catanzaro.
Un minuto dopo tutto dovrà seguire i dettami del decreto e il nostro Centro Trasfusionale potrà operare solo per i basilari e limitatissimi servizi per cui è stato accreditato, perdendo ogni autonomia, non avendo più nemmeno il posto di primario e diventando una piccola succursale di quello di Catanzaro. Il quale, per ulteriore sberleffo alla geografia calabrese ed ai doni che madre natura ci ha dato, assumerà anche le funzioni trasfusionali regionali perché (udite, udite!) viene considerato “baricentrico”.
Si completa così il disegno di smantellamento avviato a settembre-ottobre 2014. Una manovra a più fiati, e tra i primi quello dell’ex Direttore Generale Dr Mancuso, che da una parte ci aveva messo di suo consentendo da lungo tempo e contro le direttive che le unità di sangue raccolte a Lamezia venissero trasportate per la lavorazione a Catanzaro e dall’altra non ha mai voluto chiarire chi erano i delinquenti che secondo lui tramavano contro il Centro Trasfusionale e quale erano le trame che tessevano.
Avviso ai naviganti. Quando il rosario di passione sarà tutto sgranato sarà ormai troppo tardi. E quindi, Rappresentanti istituzionali di ogni colore politico, Sindaco, Partiti, Movimenti Civici, Organizzazioni Sindacali e Professionali, Associazioni e Cittadini dovremmo tutti capire che il tempo è adesso. Dopo saremo solo,. e come sempre, “lamentini””.