Lamezia: Tropea (PD), soddisfatta per approvazione ordine del giorno

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Lamezia Terme – Tra gli ordini del giorno approvati nella seduta consiliare di ieri, c’è anche quello proposto dalla consigliera comunale, Mariolina Tropea, capogruppo del Pd, che in merito all’approvazione dello stesso esprime “apprezzamento al Sindaco e ai colleghi consiglieri che hanno votato l’ordine del giorno all’unanimità”. L’ordine del giorno firmato dalla Tropea, riguarda la “questione Sacal”. Così come abbiamo fatto per un altro esponente del consiglio comunale pubblichiamo per intero l’ordine del giorno:

“Era difficile fare peggio in un odg che sostanzialmente non dice nulla, tace su tutto, non offre alcuna linea guida su un tema su cui è difficile non trovare argomenti. Anzitutto permettetemi di dire che le esternazioni del sindaco di Catanzaro sono offensive e ridicole. Sentire dire che la politica deve stare fuori dalla gestione dell’aeroporto da un rappresentante di una compagine politica ed amministrativa che ha ferocemente lottizzato, nel passato come adesso, i ruoli del cda, è inaccettabile. Su questo il nostro sindaco è stato troppo silenzioso considerato che il nostro comune è l’azionista di maggioranza relativo.Nessuno può essere in disaccordo sulla necessità di una nuova dimensione di una società di gestione aperta al capitale privato. Con i privati, però, che si caricano l’onere di provvedere al finanziamento per l’adeguamento delle infrastrutture. Perché di “imprenditori pubblici” la Calabria ne conosce i risultati. Perché chi partecipa alla società, non certo in virtù di una scelta ad evidenza pubblica, dovrebbe ricevere vantaggi al suo capitale azionario dai copiosi finanziamenti pubblici dello Stato e della Regione? Della serie “pagano i calabresi ma gestiscono gli altri”? Allora non c’è dubbio che la prima cosa su cui intervenire è l’organizzazione societaria della Sacal dove non è possibile che ciascuno pesi indipendentemente dal valore delle sue azioni, una società, mi preme ricordarlo, dove oltre il 66% del capitale è pubblico.Non possiamo ignorare che soggetti di vertice della Sacal sono oggetto di pesanti contestazioni da parte della magistratura per comportamenti inerenti proprio la loro carica. E’ argomento questo che deve trovare un po’ di spazio nell’odg considerato che il sindaco insiste sul tema della trasparenza e della legalità. Non diamo giudizi preventivi. Ma è troppo chiedere che chi gestisce l’importante infrastruttura sia immune da contestazioni proprio su appalti e assunzioni? Sarà poi l’assemblea a scegliere chi mettere al vertice, ma il tema della trasparenza non può essere ignorato. Su cosa questo consiglio da mandato al Sindaco? Io credo che occorra almeno delineare tre o quattro punti chiari senza i quali questo odg è vuoto e privo di contenuti. Sulla circostanza che in rapporto all’ampiezza del bacino non corrisponde una adeguata connessione tra le reti del trasporto locale e un’integrazione efficiente tra le diverse modalità, condizioni che scoraggiano l’utenza meno prossima allo scalo. Sappiamo che ad oggi, solo sei aeroporti italiani sono accessibili su ferro, rendendo i  livelli di intermodalità complessivamente inadeguati e molto distanti dagli standard europei. Allora sposare il giusto programma del presidente Oliverio di portare la stazione ferroviaria nei pressi dell’aeroporto significa agire sulla variabile chiave della dimensione, cioè agire sul collegamento intermodali affinché l’aeroporti, reso accessibili in tempi più rapidi, con servizi puntuali e di qualità, riesca ad attrarre maggiori quantità di traffico. Allo stesso modo, per quanto riguarda il cargo, non è stata ancora colta la grande potenzialità in termini di traffico offerta da una possibile relazione intermodale con il porto contenitori di Gioia Tauro, uno dei maggiori del Mediterraneo per questo tipo di movimentazioni. Né si può ignorare che all’inizio dello scorso anno la Commissione Europea ha pubblicato le “linee guida sugli Aiuti di Stato per l’industria del trasporto aereo”. Le Linee Guida della Commissione Europea definiscono nuove regole in materia di sussidi statali al fine di preservare il principio della “pubblica utilità. Complessivamente, dunque, si delinea un ruolo importante per gli investitori istituzionali nel settore sia in quanto soggetti che partecipano al capitale delle società di gestione degli scali – rilevando quote detenute dai soggetti pubblici che più efficacemente potrebbero essere drenate altrove – sia in quanto finanziatori di quell’insieme di infrastrutture di accesso e intermodali indispensabili affinché il settore dispieghi appieno le proprie potenzialità. Se così sarà il ruolo delle istituzioni pubbliche va fortemente condiviso, al di là delle appartenenza politiche, proprio per quanto concerne il tema del reperimento delle risorse, in particolare con riferimento agli interventi che devono essere realizzati dalle società di gestione degli scali aeroportuali. Infine il tema già avanzato della trasparenza e legalità che fughino dubbi e ombre soprattutto in considerazione della gestione dei futuri investimenti”.