Sicurezza Lamezia: le proposte di Francesco Mendicino

mendicino-rinascita-03-09Lamezia Terme – Ricordate il poliedrico Francesco Mendicino di Rinascita di Lamezia, che in questi ultimi tempi, ha affrontato diversi temi come quello comunitario per investire i fondi europei o come utilizzare l’idrogeno come combustibile per i mezzi pubblici, oppure proponendo una sua teoria sullo sviluppo di Lamezia, per costruire un futuro migliore o il tema del buonismo fino a proporre una sua teoria sul “risorgimento”? Un interrogativo semplice al quale rispondere: se non li ricordate ve lo facciamo rivivere perché è ritornato nel mondo della comunicazione con una sua nota affrontato un tema delicato quello delle “sicurezza”. Pur non essendo un criminologo affronta questo interessante argomento dopo avere visto l’Ispettore Callaghan, decidendo poi di sciorinare questo argomento proponendo la pubblicazione di un suo comunicato stampa che Lameziaoggi come è consuetudine, per dare libertà di pensiero, pubblica:
“Sicuramente non ho studiato criminologia, ma i film dell’Ispettore Callaghan mi sono serviti per capire una serie di dinamiche. Considerando che chi va a colpire per qualsiasi reato, non è mai solo, e spesso e volentieri, tutti sanno ma nessuno parla. Nello stesso tempo, le persone che sono a stretto contatto con chi commette reato, indubbiamente sono a conoscenza del volto di chi si macchia di un comportamento di vita che assolutamente non è quello del quale una comunità viene rappresentata.
Un anno fa sono stato vittima di un crimine molto fastidioso, il furto di auto. Vi posso descrivere la mia esperienza personale in poche righe, non trovarti la macchina dove è stata parcheggiata, non è solo l’assenza materiale dell’auto, ma è la perdita di fiducia e di sicurezza interna, che ci fa capire la nostra reale fragilità di fronte a delle consuetudini che per molti individui sono ritenuti stili di vita o il loro lavoro. Non trovarsi l’auto significa il più delle volte, andare incontro a molti disagi. I più banali, se hai degli impegni nell’immediato sei fritto, poi la scocciatura di fare denuncia, e di cercare l’auto. Io un anno fa ho sperimentato la potenza della rete facebook, avendo un gruppo di 20 mila persone locali, ho avuto la fortuna di beccare in rete una persona che mi ha segnalato dove si trovava la mia auto, e mi è rimasto solo di andarla a prendere. Anche se nel periodo successivo vivevo una angoscia dentro me, che mi ha paralizzato il vivere quotidiano, perché queste cose ti toccano nell’intimità, perché viene a mancare uno dei sei bisogni fondamentali dell’uomo: la sicurezza.
Per quanto riguarda Lamezia Terme, si stanno registrando delle cose a limite della normalità della vita, non siamo più sicuri, è stile un “far west”. In qualsiasi ora del giorno e della notte avvengono dei fatti inauditi. Si parla di servizio di telecamere, ma a quanto pare o non funzionano o non si riesce a fare l’accesso ai video per poter giustamente individuare i soggetti, come è avvenuto anche per il furto della mia auto in pieno centro, non c’è stato modo di poter risalire a nulla. Perché non si utilizzano le telecamere per arginare queste problematiche di furti, di estorsioni, di intimidazioni.
Un’altra domanda è conoscere realmente la qualità di queste telecamere, e quanto realmente la città sia monitorizzata. In caso che come dicono sempre che queste telecamere non funzionano, spendere un importo, ovviamente e possibilmente questa volta cambiando la gestione del servizio, ed avere ed usufruire di questo servizio, con la speranza che le cose possano cambiare.
Altri metodi per limitare la criminalità a Lamezia, è conoscere il numero di persone con precedenti penali, e tutti coloro che commetto un certo numero di reati, anche se la giustizia dovrebbe essere fiacca, considerando che in tanti il giorno dopo te li trovi di nuovo a piede libero, almeno porre in essere il divieto di dimora, qualora attualmente non fosse possibile, mi attiverò con apposita petizione comunale per renderlo legge di statuto per essere cittadino lametino.
Altro metodo per poter arginare il problema criminalità, è quello di istituire delle reti di conoscenza diretta, e capire anche con segnalazioni anonime, chi commette reati, anche se basta la sorveglianza video, si potrebbe incrementare anche con le segnalazioni, visto come hanno riferito le forze dell’ordine da precedenti comunicato che in sede di battaglia legale, tanti ritrattano le dichiarazioni, ed io personalmente li capisco, perché non è assolutamente bello trovarsi dentro un cerchio di fuoco, siamo fatti di carne e la carne è debole.
Ovviamente come sempre mi tengo a disposizione per poter mettere a servizio delle istituzioni, le mie inventive in termini di prevenzione, nel mio programma portato al nostro Sindaco nel mese di luglio parlo anche di sviluppare questo tema.
In Inghilterra le telecamere sono affidato ad associazioni di forze dell’ordine, che fanno i turni per il controllo e un ufficiale di pubblica sicurezza delle forze dell’ordine, fa i turni per ricevere denunce 24 su 24”.