Sicurezza: Lamezia nasce tavolo confronto tra istituzioni

comitato-ordineLamezia Terme – A Lamezia Terme sarà costituito un tavolo tecnico permanente di confronto tra Amministrazione comunale, istituzioni ed organizzazioni di categoria in modo da monitorare costantemente la situazione della sicurezza in città. E’ quanto é emerso al termine dell’incontro promosso dalla Prefettura di Catanzaro con i rappresentanti delle associazioni di categoria produttive sulla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica. L’idea di istituire il tavolo tecnico è stata lanciata dal sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, ed accolta da tutti i presenti all’incontro tra cui il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella. “Questa prefetto-latellacittà – ha detto il Prefetto – è il cuore della Calabria e bisogna dare l’opportunità all’imprenditoria di operare liberamente. Soprattutto ai ragazzi bisogna dare la forza per reagire alla criminalità. Più siamo contro la ‘ndrangheta, più essa fa dei passi indietro e la società civile deve essere accanto alle forze dell’ordine e alla magistratura e viceversa, è un rapporto reciproco di collaborazione. L’ultimo fermo è un ragazzo di diciannove anni. Ma con questo non abbiamo sconfitto la ‘ndrangheta che fa leva sui ragazzini”. Secondo il prefetto, “non è vero che è la mancanza di lavoro a produrre criminalità. E’ una questione di idee, di cultura, di valori e ci vuole la voglia di combattere insieme”. Parole, queste, cui hanno fatto eco quelle del Procuratore della Repubblica di Lamezia, Domenico prestinenzi-procuratorePrestinenzi, che ha parlato di “problema prevalentemente culturale” auspicando “un cambio strutturale di mentalità. In questo fenomeno – ha aggiunto – ciò che preoccupa non è il fatto estorsivo ma quello culturale perché lo Stato non siamo solo noi e nel momento in cui non capiamo questo tutte le attività sono inutili. Ecco perché è assolutamente necessario il cambio di mentalità di tutti”. Sulla stessa lunghezza d’onda il procuratore della Repubblica aggiunto di Catanzaro, Giovanni Bombardieri, il quale ha rimarcato che “come Dda siamo presenti oggi per testimoniare
il nostro impegno, quello delle forze dell’ordine e della Procura di Lamezia Terme, con la quale c’è piena collaborazione a continuare il lavoro che è stato avviato e che ha dato frutti. L’impegno è massimo, ma chiediamo anche uno sforzo di denuncia e di collaborazione alla collettività”.