Lamezia: De Biase, con il governo Mascaro dovrà risorgere

debiase-salvatore-15Lamezia Terme – La formulazione del Dup, il documento unico di programmazione che contiene una visione d’insieme delle politiche del Comune e del loro rapporto con le strategie nazionali ed europee e fornisce una serie di informazioni fondamentali sulla città, sul territorio, sulla struttura e le politiche dell’ente e sulle norme di riferimento per la formazione del bilancio e per la gestione della pubblica amministrazione, ha spinto il consigliere comunale Salvatore De Biase ha formulare un propria teoria su come ristrutturare il territorio, la città ed i luoghi, attraverso appunto il Dup che sostituisce la Relazione Previsionale e Programmatica e rappresenta lo strumento che permette la guida strategica ed operativa dell’ente. Lameziaoggi vi propone integralmente l’idea programmatica di De Biase:
“il Dup rappresenta, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa, da qui, nel programma di governo, deve prendere corpo una nuova idea di città, moderna, avanzata futurista, attrattiva e non respingente, punto focale della regione Calabria e il Dup in discussione ne dovrà tracciare il futuro. Lamezia, sotto il governo Mascaro, dovrà posizionarsi come territorio includente, soprattutto in una interazione tra gli ambiti intercomunali, con i paesi del corollario, per una nuova centralità e, quindi una sinergia programmata con le istituzioni presenti sul territorio come: la Sacal, l’area industriale, Rotoli, Terina, Lameziaeuropa, ecc.
E’ necessario insomma avviare programmi e progetti per una crescita complessiva e diversificata delle tre realtà, investendo su tutto il territorio nel suo complesso, sopratutto secondo vocazione. Nel contesto, non può essere sottaciuta la proposta e l’esigenza improcrastinabile di Intercettare risorse comunitarie e nazionali, in un quadro di nuova programmazione, da contenersi nella fase preliminare ed esecutiva dei progetti da porre in essere.
Da qui il Dup, nella sua esecuzione, deve porsi alcune domande: quale vocazione ha Lamezia?
E’ una città con una specifica identità?
È città dei servizi?
E’ Turistica?
È Termale?
E’ Archeologica?
È città del Florovivaismo?
È Dei trasporti?
È Città della Fiera?
Dell’agricoltura Del vino e Dell’olio?
È veramente ancorata ad un’area industriale importante?

lamezia-terme-panorama10-05Eppure Lamezia è tutto questo!! Ma da tutto ciò , non ne trae gli scaturenti benefici,quale territorio definibile centro della Regione Calabria così come la immaginò, il Sen Arturo Perugini.
Insomma necessita l’avvio di un progetto complessivo che tenga conto delle tre direttive di sviluppo: Nicastro area istituzionale- scolastica- commerciale;
Sambiase, area fieristica- termale e produttiva; S. Eufemia area convegnistica, dei trasporti e turistica, ovvero una caratterizzazione secondo vocazione della città.

Per una città che cambia e guarda anche alla storia,alle tradizioni e alla cultura, non può mancare la valorizzazione delle figure storiche e carismatiche come: Nicotera, Francesco Fiorentino,Costabile, Edoardo Fiore, i Generali Maione, Matarazzo, Cataldi, Pietro Ardito,ecc.
In tale contesto, l’ Archivio della Memoria, il quale si prefigge di recuperare la storia culturale cittadina attraverso la valorizzazione di personalita? che nel tempo hanno goduto di visibilita? nazionale e che hanno scritto pagine importanti della nostra identita? come, ad esempio: Oreste Borrello, Franco Costabile, Salvatore Borelli, etc..
Documenti preziosi riemergeranno cosi? da un oscuro passato contribuendo a formare un Archivio della Memoria a disposizione delle nuove generazioni. Perseguire insomma un percorso storico culturale, con tutte le storicità di Lamezia, assieme al castello Normanno, e alle tante strutture storiche della città, da rendere attrattivi ed aperti all’intero territorio comprensoriale,archeologici.
Creazione di una rete di aree verdi, attrezzate a corona dei manufatti architettonici di valore storico-paesistico e di interesse archeologico, al fine di favorirne il loro recupero e la loro fruizione. Tale rete andrebbe a coinvolgere, ad esempio: il Castello Svevo-Normanno, il Bastione dei Cavalieri di Malta, l’Abbazia di Sant’Eufemia Terina, gli scavi di Terina a Sant’Eufemia Vetere, le Grotte del Monte di Sant’Elia in Sambiase. P.23

Per l’ex comune di S. Eufemia deve emergere un progetto sinergico e complessivo con: la stazione, l’aeroporto, l’ area industriale, lo sbocco autostradale, il florovivaismo, lo Zuccherificio, in un contesto di un hub intermoidale, utile e di attrazione regionale, che ne caratterizzi la realtà.

Nicastro, deve diventare sempre più motore di attrazione, una sorta di capoluogo e quindi: riferimento istituzionale; commerciale; centro di iniziative ed interessi; crocevia di ogni azione di attrazione comprensoriale;

Per l’ex comune di Smbiase, si dovrà trovare un posizionamento centrale, non solo perché geograficamente lo è già, ma sopratutto perché richiama un piano di riequilibrio complessivo, più che mai atteso, necessario, ed utile a mettere in mostra una città viva, che richiama un investimento concreto in opere e vivibilità urbana .

Insomma, nel programma di governo, deve prendere corpo una nuova idea di città, moderna, avanzata futurista, punto focale della regione calabria e il dup in discussione dovrà tracciare alcune linee, da consegnare al futuro.

Su questo percorso , puntare ad esempio sulle peculiarità già presenti sul territorio come: terme-fiera, la collina, la pianura-l’agricoltura, con tutte le sue specificità, le tante produzioni ed aziende vitivinicole e Olivicole ed ortofrutticole, nonché vivaistiche, a cui prestare attenzione ed una messa in rete di un prodotto e un marchio“Lamezia” da offrire in un contesto mercatale più ampio,-

Con tale premessa, alcune proposte:

Per la popolazione ROM, necessita una e indifferibile, nuova sede, così come richiamato nel programma di governo,;

Per il centro storico, attirare imprenditoria del settore enogastronomico, da includere e da far visitare e valorizzare, da parte di una cittadinanza che deve scoprirne i valori, la storia è le prerogative, Promuovere piani di azione, con il contributo dell’amministrazione, dei commercianti e delle associazioni al fine di animare i centri storici della città con iniziative tendenti a spostare i cittadini verso le bellezze di un tempo della Lamezia storica. Paesi albergo” dei borghi rurali e centri storici, Recupero e riqualificazione di borghi rurali e centri storici attraverso la realizzazione di strutture ricettive del tipo albero diffuso. L’albergo diffuso è una struttura ricettiva unitaria dislocata su più edifici che consente di soggiornare in un contesto urbano tradizionale ed a contatto con i residenti. L’albergo diffuso funge da “presidio sociale” e anima i centri storici di modo che, stimolando iniziative e coinvolgendo i residenti, riesce a proporre, più che un soggiorno, uno stile di vita.
L’albergo diffuso è un modello di sviluppo del territorio finalizzato ad animare il centro storico coniugando il mantenimento e la valorizzazione dell’esistente; è una grande priorità, un’opportunità di rilancio della città che favorisce lo sviluppo non solo dal punto di vista della rigenerazione dei centri storici ma anche dal punto di vista dell’incentivazione occupazionale e commerciale.

Piano del colore e dell’arredo urbano: L’Amministrazione Comunale di Lamezia, quale città storica e d’arte, dovrebbe riservare notevole attenzione verso l’ambiente ed il paesaggio ed, in particolare, verso la tutela e la conservazione del centro storico e di tutto l’abitato circostante.

In quest’ottica si rende necessaria ed improcrastinabile la stesura di un “Piano del Colore e dell’Arredo Urbano”, di notevole importanza quale strumento operativo per monitorare e controllare le azioni sul “costruito” del territorio ed includere al suo interno le indicazioni relative al decoro urbano della città. La pianificazione del colore, quindi, dovrà stabilire le regole per la riqualificazione dell’ambiente del centro urbano attraverso l’eliminazione delle cause di degrado e l’uso appropriato delle tecnologie costruttive.

“Il Piano del Colore” dovrà inoltre normare e dare indicazioni sul trattamento del suolo pubblico e privato (marciapiedi, superfici pavimentate e non pavimentate, giardini, ecc.) e sugli elementi dell’arredo urbano (pensiline, paline di fermata, panchine, fioriere, orologi, transenne, edicole, pedane, cassonetti, strutture di servizio ai parcheggi pubblici e segnaletica in genere).

L’ex cantina sociale, di proprietà comunale (acquisto 500,000 euro) da rendere attiva attraverso mostre e manifestazioni in un contesto fieristica permanente;

l’ex Enopolio, quale luogo per una diversificata stagione fieristica, considerato altresì che la struttura di che trattasi, si offre con la vicinanza della stazione ferroviaria e la relativa rete;

l’ex cinema Grandinetti, il Teatro Politeama, il Teatro Grandinetti, Pidocchietto, da mettere in rete, quali luogo di cultura ;

Casa della Musica da allocare presso l’ex cinema Grandinetti, sarebbe auspicabile , quale luogo dove i giovani potrebbero esibirsi e formarsi,in stretta collaborazione con strutture e maestri del settore;

Il Parco Gancia, a cui dedicare una opportuna e possibile oltre che migliore strada di accesso, tutto per renderlo facilmente raggiungibile ed utilizzabile;

Parco Mitoio, Dosso Comuni, Piazza Garibaldi, asieme a tutti gli altri, da rendere polmoni verdi, a cui prestare attenzione, oltre che considerare per un miglior uso, per una destinazione e un utilizzo di prestigio, che intercetti risorse comunitarie adeguate, per essere offerti all’intera città e a tutto il comprensorio,come giardini pubblici, ecc;

L’integrazione di San Pietro Lametino quale territorio al servizio dell’area industriale.

Il rilancio della Zona Industriale, con azioni sinergiche con le componenti istituzionali preposte;

Sull’area industriale lametina, un nuovo svincolo autostradale e’ opportuno che si intervenga e si segua la proposta a che si possa realizzare per l’area citata, ciò in forza all’accordo di programma tenutosi con tutti i soggetti protagonisti dello sviluppo dell’area industriale di Lamezia Terme, che era e rimane finalizzato alla verifica e rilancio dell’Accordo di Programma sottoscritto a Palazzo Chigi il 12.10.2000, dove tra l’altro si evidenzia la capacità attrattiva dell’area industriale di Lamezia Terme che, per la sua vastità, funzionalità, destinazione plurima, è finalizzata all’insediamento di iniziative di qualità.

Un ampliamento delle aree cimiteriali, realizzare un progetto complessivo sui tre territori comprendenti gli ex comuni, considerata altresì la grave carenza di loculi, cappelle, e spazi idonei allo scopo (ampliamento come da piano triennale  dei lavori pubblici). Diversamente, a tal fine, procedere all’individuazione di un sito unico, pronto a mostrarsi quale unica area cimiteriale di Lamezia per come pare essere stato identificato a suo tempo nell’area sud di Nicastro specificatamente in località C/da Carrà dietro Adamo  marmi.

Un istituto tecnico aeronautico, in tal senso avviare un accordo con le istituzioni preposte”, visto la struttura aeroportuale lametina;

Un progetto di Meccanica aeroportuale, quale elemento legato al nostro aeroporto, per una prospettiva occupazionale specializzata;

Lamezia, porta del Mediterraneo, da qui l’avvio delle procedure con Sacal e con le istituzioni preposte, per un sistema trasporti Cargo, presso il nostro aeroporto: Nel business aereo, il trasporto delle merci sta assumendo un peso crescente, sia per le compagnie aeree sia per le società di gestione degli scali aeroportuali. Un comparto in grande sviluppo è rappresentato dai prodotti deperibili: agro – alimentari (ortaggi e frutta), farmaceutici a temperatura controllata, florovivaistico, itticoltura e carne (fresca e congelata). La “catena del freddo” basata sul trasporto aereo richiede oggi una grande capacità organizzativa ed un funzionamento rapido ed efficiente.

L’Ex Scuola Industriale dell’ex Comune di Sambiase; una struttura da rendere emergente e di utilità sociale più evidente, per riequilibrare le sorti di un territorio, maggiormente sofferente.

Una Strada Lungo il Bagni da ipotizzare, capace di collegare Le Terme Verso Il Mare, per superare l’attuale imbuto;

Una vera area di mercato generale di Lamezia Terme, per i motivi futuristi che può evidenziare anche per la vastità e l’attrazione che può mostrare per i paesi del corollario;

Una grande area definibile Piazza dei Lametini, ovvero un luogo in cui riconoscersi come città e cittadini ( come da piano bando aree degradate)

Il teatro tenda, uno sconcio da correggere : giace incustodito, alla mercè dei vandali- L’averlo volutamente abbandonato come testimone silenzioso di un recente passato configura una palese responsabilità politica tenuto conto che è comunque patrimonio comunale- perché non utilizzarlo a fini propri .senza trascurare, per ipotesi, un palaghiaccio, molto attenzionato dalle giovani generazioni.

Recuperi monumenti  storici  per dare dignità decoro e civiltà ai personaggi storici e all’intera città;

Ristrutturazione delle cappelle funerarie: allo scopo di dare onore ai personaggi illustri lametini(Costabile-Ardito)

Centri-oasi di raccolta strategici, distribuiti sull’intera città, per accompagnare gli alunni con i pulman, presso gli istituti scolastici, ciò risulta un fatto di economicità, riduzione costi, civiltà, naturalmente in aree protette, sorvegliate e tutelate da personale abilitato, come ad esempio rappresentanti del volontariato ed altro.

Efficientamento energetico sul patrimonio immobiliare al fine ottimizzare esternalizzando la manutenzione ordinaria degli immobili.

Ripristino di “un albero piantumato ogni nuovo nato” nella giornata del 21 marzo da istituire (legge Cossiga-Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992 e legge n.10 del 14 gennaio 2013). Obbligo per il comune di residenza di mettere a dimora un albero ogni neonato.

Canile e gattile: due settori che richiamano civiltà, e rispetto per gli animali, nello specifico, il gattile sanitario è il luogo di accudimento dei gatti sotto terapia e dei gatti nel periodo pre e post-sterilizzazione. Comprende sia mici domestici da mettere in adozione, sia gatti liberi che verranno rilasciati nella colonia di provenienza, pertanto alla pari del Canile, occorre avviare procedure convergenti, per dare sicurezza e ricovero ad un animale che richiama la cultura Egizia e si accompagna nelle famiglie da sempre;

Realizzazione di un cimitero per gli animali in un’area di proprietà comunale o in altra area e realizzare l’idea col project-financing

Realizzare a sud, lungo l’ex discarica bagni, una sorta di parco del lametino, lungo il cosiddetto Viale San Bruno, un progetto per un parco verde attrezzato, per un momento di svago e socializzazione, una sorta di polmone verde per la nuova citta’.

Una nuova rete viaria congiungente tra Nicastro-Sambiase-S. Eufemia

Verso nord, una nuova un’arteria per una destinazione rivalutativa delle Terme collegate al Parco Mitoio,

Avviare un accordo con la FS per la ripresa dell’attuale linea Nicastro-Sambiase -S. Eufemia, per una sorta di metropolitana naturale di superficie di facile realizzazione, magari con una nuova “fermata da realizzare dove ora vi è il campo Rom, al servizio dell’Ospedale e del Comune;

Recupero dei piazzali e degli immobili ove possibile delle stazioni FS di Nicastro e Sambiase con contratto di comodato gratuito a fini sociali e pratici attraverso creazione di parcheggi principalmente per Nicastro.

l’obiettivo specifico è la riqualificazione della ferrovia esistente che interessa le stazioni di San’Eufemia (ovvero Lamezia Centrale), Sambiase, Nicastro, Feroleto-Pianopoli, Marcellinara, Sarrottino ed collegamento del Binario 1 di Sant’ Eufemia (ovvero Lamezia Terme Centrale) alla Aerostazione fino al Lungomare Ginepri.

La ferrovia esistente, una volta riqualificata, si collegherebbe alla tratta elettrificata in una nuova sede che, attualmente disinvestita, garantirebbe il raggiungimento di Sarrottino, Germaneto con l’Universita?, il Policlinico e la Regione, e Catanzaro Lido. Da qui l’ulteriore collegamento: Catanzaro Sala, tappeto mobile, funicolare, Piazza Roma.Ciò al fine di rapportare Lamezia in maniera paritetica rispetto al territorio di Catanzaro e cercando dallo stesso tempo di far sentire realmente un unicum i tre siti di Nicastro Sambiase e S. Eufemia.

Prolungare corso eroi di Sapri, considerato che lo stesso, dopo la realizzazione del sottopasso, il suo percorso finisce davanti la stazione F.S, unico caso forse al mondo, da qui la realizzazione di una bretella che ne allunghi il tragitto, da far imboccare sulla strada di Via Savutano;

Istituire il “tavolo verde” per un coordinamento delle attività agricole, viste le tante aziende lametine, come Statti-Lento-Davoli-ecc, volte a far identificare Lamezia, quale area produttiva vinicola ed dell’olio, e nel contesto, veramente quale baricentro logistico dei servizi regionali.promozione delle eccellenze enogastronomiche. sostenute manifestazioni e/o eventi culturali che avranno come obiettivo la promozione delle eccellenza enogastronomiche del nostro territorio. Inserite in un progetto culturale, ipotizzando sagre, convegni e laboratori nelle piazze cittadine e nei centri storici come, ad esempio: Festa del Vino Novello; Festa dell’olio, “oro verde di Lamezia”;
il gusto del miele; Dalla terra alla tavola; Il salone del gusto del Mezzogiorno;

Sviluppare il Progetto di un “Salone del Gusto ad Arte del Sud Italia” e, quindi, di una vetrina del gusto e della tradizione, con sede nella nostra Citta?, capace di attrarre le aziende meridionali, produttrici di salumi, formaggi, vini, oli, dolciumi etc..
Tali aziende verranno cosi? stimolate ad esporre le loro prelibatezze proprio a Lamezia Terme.

Sognare costa poco. Ed allora Lamezia potrebbe candidarsi, per la sua realtà, quale area per una destinazione finalizzata

Un autodromo, per quanto Lamezia può richiamare e ospitare.
Un casinò, Vista la raggiungibilita’ ed i servizi che offre, capace di attrarre interessi turistici, legati all’aeroporto, l’eventuale Porto, in un viaggio possibile nella nostra storia, nelle nostre tradizioni, in un contesto di percorso, storico-culturale religioso ed archeologico, cui Lamezia ha, senza di fatto, trarne benefici.

In sintesi, il territorio comunale lametino trova i punti di forza su cui costruire lo sviluppo, nella: Costa, nell’area Termale, nella Baricentricita’ rispetto alla Regione, con l’Aeroporto,
l’Agricoltura, il Commercio con l’Industria e l’Artigianato
la Montagna, i Beni Culturali ed Archeologici.

Tutte queste potenzialita dovrebbero concretizzarsi nella costruzione di vocazionale del territorio comunale lametino e dovrebbero verificarsi nella costruzione di un:

Porto Turistico con una Costa a Sviluppo diversificato che può richiamare un Turismo di massa o comunque in alternativa porto canale di congiunzione tra i due lungomare (come da piano triennale delle opere pubbliche).

Un Progetto di Sviluppo per l’Area Termale legato al porto ed alla costa, nonché alle risorse collinari e montane; valorizzazione dell’Aeroporto con strutture pertinenziali che ne esaltino l’attività.

Un Centro Intermodale, con un Mercato Agricolo Regionale all’Ingrosso, collegati a Strutture di Servizio.

Un Centro Fieristico Permanente, con Centro Congressi, Alberghi, ecc.; da istituire con specifica collaborazione con la Lameziaeuropa, destinataria di un progetto specifico, atto a creare un’area espositiva e di promozione; Nel contesto della Fiera lo scambio dell’Usato, Il progetto è  quello di dare vita a una grande operazione di riciclo che coinvolga da subito mi gliaia di famiglie offrendo loro la possibilità di trasformare in soldi quegli oggetti che non servono più permettendo ad altri di acquistare quel che desiderano a un prezzo basso. Saranno sostenute tutte quelle associazioni o quei singoli cittadini che vorranno dedicarsi all’allestimento ed all’ animazione di un mercato dell’usato.p.21

Strutture e Progetti di Valorizzazione dei prodotti Agricoli Tradizionali, con Marchi di prodotti ad origine controllata,

AGRICOLTURA. Data la valenza di molte colture e produzioni in collaborazione con le associazioni di categoria, si proporrà la creazione di un “Logo” che identifichi i prodotti provenienti dalla nostra terra. Questo “logo” certificherà  la provenienza e la genuinità  dei prodotti che entreranno dunque in un “circuito della qualità”. Tutelare e Promuovere nel Rispetto delle Regole. Sarà  avviata una politica di controllo e sensibilizzazione al fine di garantire che l’attività  agricola venga svolta dalle Aziende e dai singoli proprietari terrieri nel rispetto delle regole e dei seguenti ambiti: Uliveti e frutteti, Produzioni vitivinicole, Produzioni ortofrutticole,  colture di pregio, certificate e non, quali: Clementine di Calabria IGP, Cipolla rossa di Tropea DOP, Fragole, Kiwi, Mele e pere, Pesche e nettarine, Uliveti DOP, Pomodori, Patate, Vigneti DOC E IGP. P.27

Enoteca Regionale, quale sede vetrina e per la promozione dei vini.
Rivisitazione area Rotoli, attraverso normative incentivanti a favore del Commercio , l’Artigianato con particolare riferimento a quello dei servizi.
La rivitalizzazione della montagna, da considerare come risorsa e non già come problema, con progetti atti a serbare i residenti, anche al fine di una salvaguardia dei terreni, delle culture con i suoi prodotti tipici, con la sua storia; attraverso percorsi enogastronomici-culturali che diano essenza ed identità ad un territorio culturalmente importante.

Dissesto Idrogeologico, aree montane ed urbane: A tal fine necessita una opportuna ricognizione-progettazione finalizzata ad intercettare somme a tal fine per un intervento massicio e garantista delle popolazioni residenti.

Raccordarsi con Il Mondo Universitario, per affinare proposte di sviluppo in collegamento con le organizzazioni sociali, economiche e culturali, con le categorie produttive, con una politica di ascolto, recuperando così, linfa, e novità; Protocolli d’intesa con le Università, Creazione di un rapporto continuo e periodico con gli Atenei Calabresi al fine di garantire, sotto forma di sportello informativo, un orientamento ed una informazione specifica per i giovani studenti lametini cercando altresi? di coinvolgere le associazioni lametine di studenti che operano nelle Universita. p. 24.

Su queste basi, Lamezia, sotto il governo Mascaro, dovrà posizionarsi come territorio includente, soprattutto in una interazione tra gli ambiti intercomunali e con i paesi del corollario, per una nuova centralità.

Gruppo Calabria al Centro
Capo Gruppo Salvatore De Biase