Lamezia: registro tumori al centro di un incontro del Masci

incontro-masci-tumoriLamezia Terme – La comunità Masci(Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) Lamezia Terme 2, nell’ambito delle sue attività rivolte al Cuore, Creato e Città, martedì 23 febbraio, nei locali della casa canonica della Chiesa della Madonna del Carmine a Sambiase , ha invitato la dottoressa Antonella Sutera Sardo (Responsabile del Servizio Epidemiologia e Statistica Sanitaria e del Registro dei Tumori dell’Asp di Catanzaro) a relazionare sulle conclusioni dell’indagine, condotta in collaborazione con l’ISS (Istituto Superiore di Sanità), l’Airtum (Associazione Italiana Registri Tumori) e l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), sullo stato di salute dei residenti nei comuni di Davoli e Lamezia Terme, comprendenti aree definite “siti ad alto rischio” dall’Arpacal – Dipartimento Politiche dell’Ambiente con il «Piano stralcio del Piano Operativo Generale di Interventi per la Bonifica dei siti inquinati» (Gennaio 2012) .
L’incontro concordato col Direttore generale Giuseppe Perri, da sempre sensibile al rapporto tra istituzioni e popolazione e nello specifico alla divulgazione e alla sensibilizzazione delle problematiche sanitarie , è stato voluto per meglio comprendere le finalità del Registro Tumori, importante strumento per la sorveglianza dell’andamento della patologia oncologica, per ricerche sulle cause del cancro, per la valutazione degli interventi di prevenzione, per l’analisi dell’esito delle cure e per la programmazione degli interventi sanitari. La Dottoressa Sutera Sardo ha illustrato ai presenti, per lo più Scout, l’evoluzione storica che in provincia di Catanzaro ha avuto la registrazione oncologica a partire dal 2003. Il Registro Tumori dell’Asp di Catanzaro, attivato presso l’ex Azienda sanitaria 7 di Catanzaro, accreditato dall’ Airtum (Associazione Italiana Registri Tumori) nel 2010 e dallo IARC (International Agency for Research on Cancer) nel 2013, ha sottoposto i dati prodotti negli anni 2006-2009, dopo che l’ex AS n.6 di Lamezia Terme è stata integrata all’area provinciale di Catanzaro, alla Commissione Accreditamento Airtum che li ha definiti “solidi, accurati e consistenti, di ottima qualità” .
La conclusione dello studio illustrato dalla Responsabile del Registro Tumori è stata che “i due siti ad alto rischio ambientale non hanno avuto impatto sanitario misurabile per quanto attiene l’incidenza dei tumori” nel periodo osservato, ma è parere del team che ha condotto l’indagine la necessità di “Potenziare l’attività di monitoraggio e la sorveglianza epidemiologica delle popolazioni esposte ed estendere la copertura temporale (sorveglianza permanente)”.
La Comunità Masci ha ringraziato la Dottoressa Sutera Sardo per l’interessante relazione e soprattutto per il lavoro che con la sua esigua equipe è riuscita a portare avanti con entusiasmo e competenza.
Nel corso della discussione è emersa l’importanza della prevenzione anche nel campo della sopravvivenza oncologica, pertanto il gruppo ha manifestato la disponibilità, anche a nome delle altre Comunità operanti a Lamezia, rappresentate all’incontro, a collaborare con l’ASP, nell’azione di sensibilizzazione della popolazione residente all’adesione alle attività di prevenzione nei modi e nei tempi da concordare. Il Masci, auspica, soprattutto alla luce della recente legge Regionale approvata dal Consiglio, nella seduta dell’8 febbraio, che istituisce il Registro Tumori per l’intera Regione Calabria, che le risorse umane, che già hanno dato prova della loro professionalità in tale ambito, siano messe nelle condizioni di poter svolgere concretamente la loro opera al fine di garantire condizioni di salute eque ed omogenee in tutto il territorio nazionale.