Lamezia: Masi (Pd) ospedale ulteriormente penalizzato

masi-gennarino-pd-ltLamezia Terme – “Con l’ultimo decreto, l’ospedale di Lamezia nonostante la sua centralità geografica e la disponibilità di ampi spazi interni ed esterni, è stato ulteriormente penalizzato anche nel raffronto con altri ospedale di pari livello. Assurda appare poi la concentrazione di unità operative identiche in Catanzaro mentre si sopprimono quelle esistenti in Lamezia”. Lo afferma in una nota Gennarino Masi componente assemblea regionale PD che come “cittadino e come dirigente del PD Lametino” avverte “con disagio il diffuso malcontento, che talora si trasforma in rassegnazione, per lo stato di degrado dell’assistenza sanitaria in Calabria e che nel nostro comprensorio è ancora più eclatante. Una situazione questa che ha nell’inarrestabile depauperamento delle risorse del nostro ospedale la sua parte più visibile. Una situazione più volte denunciata in diversi incontri tecnico-politici attivati dal PD Lametino”. Masi ritiene che “il commissario di Governo Scura oltre a non ridurre il disavanzo, di fatto stia ulteriormente penalizzando molti servizi essenziali ed è evidente che ciò si tradurrà in una persistenza della mobilità sanitaria con il conseguente aumento delle passività”. Per Masi “è inaccettabile che questo provvedimento sia stato approvato senza alcun confronto preventivo con la regione e con i sindaci, cosi facendo il commissario ha ridotto al minimo la legittime scelte di governo della regione”. Questa titolarità, spiega Masi, “deve essere restituita alla politica fermo restando il controllo commissariale sui bilanci delle singole aziende con particolare attenzione a quella che appare la spesa finora meno controllata (privato, farmaceutica, forniture), mentre andrebbero garantite le dotazioni organiche secondo gli standard nazionali. A tal fine – conclude – è stata particolarmente apprezzabile e doverosa la recentissima interrogazione parlamentare della sen. Lo Moro con la quale ha chiesto, al ministro Lorenzin la immediata rimozione del Commissario Scura e del sub commissario Urbani”.