Ospedale Lamezia: Comitato San Giovanni Capizzaglie al corteo
Lamezia Terme – Il Comitato San Giovanni di Capizzaglie, rende noto che con il suo Presidente Michele Nicolazzo, “con assoluta convinzione sarà presente alla manifestazione del 19 marzo 2016, a difesa del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme. Michele Nicolazzo, Presidente Comitato San Giovanni di Capizzaglie, annuncia che si schiererà “contro questa assurda strategia – prosegue la nota – dell’annientamento del servizio sanitario lametino, che ha preso di mira la nostra Città e tutto il Comprensorio. Apprezziamo lo spirito del “Coordinamento diciannove marzo”, che ha organizzato una manifestazione apolitica e apartitica, dimostrando particolare attaccamento ad un territorio indispensabile per simili occasioni, che hanno un solo obiettivo: difendere la nostra comunità”. Il comitato invita, inoltre, “tutti i cittadini di Capizzaglie a partecipare numerosi a questo storico appuntamento e contestualmente suggeriamo con forza al Commissario alla sanità Scura di modificare il decreto 30. Infatti, il provvedimento penalizza fortemente ed ingiustificatamente il nostro territorio, che lo ricordiamo comprende ben 150.000 mila persone”.
Lamezia Terme – Il Comitato San Giovanni di Capizzaglie, rende noto che con il suo Presidente Michele Nicolazzo, “con assoluta convinzione sarà presente alla manifestazione del 19 marzo 2016, a difesa del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme. Michele Nicolazzo, Presidente Comitato San Giovanni di Capizzaglie, annuncia che si schiererà “contro questa assurda strategia – prosegue la nota – dell’annientamento del servizio sanitario lametino, che ha preso di mira la nostra Città e tutto il Comprensorio. Apprezziamo lo spirito del “Coordinamento diciannove marzo”, che ha organizzato una manifestazione apolitica e apartitica, dimostrando particolare attaccamento ad un territorio indispensabile per simili occasioni, che hanno un solo obiettivo: difendere la nostra comunità”. Il comitato invita, inoltre, “tutti i cittadini di Capizzaglie a partecipare numerosi a questo storico appuntamento e contestualmente suggeriamo con forza al Commissario alla sanità Scura di modificare il decreto 30. Infatti, il provvedimento penalizza fortemente ed ingiustificatamente il nostro territorio, che lo ricordiamo comprende ben 150.000 mila persone”.
