‘Ndrangheta: tentati omicidi a Lamezia Terme, un indagato

Via Conforti dove fu comemsso l'agguato nei confronti di Nicola Gualtieri alias il "Coccodrillo"

Via Conforti dove fu comemsso l’agguato nei confronti di Nicola Gualtieri alias il “Coccodrillo”

Lamezia Terme – Un avviso di garanzia e’ stato emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro nell’ambito delle indagini su due tentati omicidi e su alcune estorsioni avvenuti a Lamezia Terme. La squadra Mobile ha notificato un avviso di conclusione indagini preliminari ad Alessandro Torcasio, 34 anni, ritenuto elemento di spicco della cosca Giampa’. Le indagini avrebbero permesso di ricostruire due episodi inquadrati nella guerra di mafia avvenuta nel comprensorio di Lamezia Terme tra le famiglie di ‘ndrangheta dei Giampa’ e dei Cerra-Torcasio-Gualtieri caratterizzata da una serie di omicidi avvenuti tra gli anni 2010-2011. A Torcasio e’ contestato il tentato omicidio di Nicola Gualtieri alias “coccodrillo”, ucciso poi in un altro agguato nel novembre del 2010. Secondo l’indagine, l’agguato era stato organizzato per eliminare un componente della famiglia avversaria. Torcasio si sarebbe appostato nella piazzola vicina alla casa circondariale di Lamezia Terme, in attesa che Gualtieri rientrasse in carcere dove era detenuto in regime di semiliberta’. L’agguato sarebbe stato compiuto con un kalashnikov, ma l’arma si sarebbe inceppata. Il secondo tentato omicidio contestato a Torcasio e’ quello compiuto nei confronti di Ottorino Ranieri, anch’egli esponente della cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri. Le indagini avrebbero evidenziato che Torcasio ha agito su mandato del capo cosca Giuseppe Giampa’, con la collaborazione di Giuseppe Catroppa e Luca Piraina.Il sicario avrebbe agito con un kalashnikov e una pistola calibro 9, svolgendo diversi appostamenti nei pressi dell’abitazione di Ranieri, conoscendo i movimenti dell’uomo che doveva rientrare in determinati orari dal momento che era sottoposto alla sorveglianza speciale. Gli appostamenti, pero’, non portarono i risultati voluti, dal momento che non fu mai possibile individuare la vittima dell’agguato.
A Torcasio, infine, sono stati contestati due episodi di estorsione ai danni di due attivita’ commerciali. I titolari dei due esercizi, T.P. e V.G., hanno ricevuto un avviso di garanzia per l’ipotesi di favoreggiamento, non avendo fornito elementi alle indagini durante gli interrogatori compiuti dalla polizia.