Lamezia: Grandinetti, “dove è finita la proposta una lista un candidato?”

Lamezia Terme – “Prima di entrare nel merito delle prossime elezioni vorrei porre una domanda: ma Lamezia è una città aperta o una città chiusa? Purtroppo oggi è una città chiusa. Finalmente son trascorsi i due anni in cui hanno deciso di chiudere la città. Abbiamo vissuto due anni in cui qualcuno ha deciso di dare il colpo mortale alla nostra città con la chiusura di teatri e spazi sportivi e adesso per ultimo questa disposizione sull’uso delle bevande alcoliche nelle ore serali/notturne conclude il diabolico percorso. Si, è giusto dare delle regole per rispettare tutti i diritti delle persone, anche quelle che non gradiscono gli schiamazzi notturni, ma da qui a “chiudere” di fatto le uniche attività che rendono Lamezia differente dalle altre città calabresi mi sembra proprio un complotto”. Lo sostiene l’ex presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, Francesco Grandinetti, che prosegue “Fortunatamente credo che chiunque da qui a qualche mese diventerà sindaco rimedierà a tale assurdità, ma il mio invito all’attuale amministrazione straordinaria è di rivedere subito tale norma. Ora entrando nel merito delle prossime elezioni vorrei porre una nota politica. I motori – aggiunge – per le prossime elezioni si stanno accendendo ed è giusto e normale che ci si faccia sentire un po’ di più. Molti diranno, “ci sono le elezioni e cacciano a “capu” fuori dal sacco. Ebbene, e che c’è di anormale? È prima delle elezioni che devi far ricordare alle persone le battaglie fatte perse o vinte che siano e/o le cose che ti proponi di fare per Lamezia”.

Quindi Grandinetti invita “tutti coloro che vogliono presentarsi alle prossime elezioni di uscire fuori allo scoperto, senza paura e timidezza. Tutti possono farlo se vogliono cambiare qualcosa. Solo allora si può decidere cosa fare o con chi stare. Un ultima seria domanda vorrei farla a tutti i partiti e movimenti: che fine ha fatto la proposta “una lista un candidato a sindaco”? Io, per quel che conto, sono per questa linea ma devo capire chi ci sta veramente”.
“Oggi – commenta ancora –  non si può fare una battaglia tra centinaia e centinaia di candidati arruffati a destra e manca per prendere voti. Non possiamo rischiare altri scioglimenti. Oggi la battaglia deve essere sulla linea del candidato a Sindaco e della sua squadra”.
“Allora – conclude – il mio invito è di uscire allo scoperto senza paura per poter definire dopo il 19 il percorso da intraprendere e scegliere la strada da percorrere.
Un’ ultimo invito, evitiamo commenti sterili e scurrili sui social su ogni futuro candidato e se proprio vogliamo criticare facciamolo con lo spirito costruttivo e non offensivo, Lamezia e l’Italia intera ha bisogno di pacificazione non di odio”.