Sud: Covello, “non chidiamo carità”

covello-26Roma – “Non chiediamo carità! Abbiamo bisogno di fare del Mezzogiorno il motore del Paese. I ritardi accumulati nei decenni passati, sono una palla al piede. Ma ce la faremo!
Il nostro partito nell’agosto del 2015 ha assunto con il presidente del consiglio chiari impegni nei confronti del sud. Ha avviato un dibattito su un’area territoriale composta da 8 regioni e 20 milioni di abitanti. Una straordinaria zona di opportunità su cui investire.
Il sud è l’area geopolitica chiave per il futuro del Paese. E’ qui che si giocherà la sfida in vista del referendum sulle riforme istituzionali, è da qui che passa il cambiamento. Così come fu determinante nel 2006 per bloccare la devolution voluta dal centrodestra così questa volta il sud sarà determinante per cambiare il futuro di questo Paese”. Lo ha detto l’norevole Stefania oggi alla Camera nel corso della discussione sulla Mozione per il sud.
“Noi siamo ben consapevoli – ha aggiunto – della disperazione che alberga in larghe fasce della popolazione del Mezzogiorno. Ma oggi il sud è tornato ad essere questione nazionale per la presa in carico che ha fatto questo Governo”. La Covello ha ricordato che “nell’ultima stabilità abbiamo investito nel credito d’imposta, 617 milioni di euro all’anno per 4 anni, non per gli status, ma per i macchinari, per la produzione. Lo abbiamo articolato per le dimensioni di impresa. E sappiamo che il governo si batterà in sede europea anche per la decontribuzione”. “Dobbiamo migliorare – ha sottolienato – i collegamenti, la viabilità, il sistema dei trasporti. Dobbiamo ridare al Sud le stesse opportunità che hanno le regioni del Nord del Paese. Dobbiamo bloccare la fuga dei giovani, sostenere le imprese, favorire innovazione e riqualificazione del settore economico produttivo, favorendo e sostenendo le eccellenze della Calabria, il ritorno alla terra, la difesa dell’ambiente”. La Covello ha cheisto di non alimnetare “illusioni, non promettiamo 700 euro di reddito di cittadinanza sapendo che prendiamo in giro le persone. Noi – ha aggiunto – intendiamo farci carico del disagio di chi sta male senza strumentalizzare quella condizioni. Noi dobbiamo dargli una opportunità per la vita non per il voto. E siamo chiamati a fare presto nel declinare operativamente le misure previste nella stabilità nel contrasto alla povertà. Le persone sanno che per l’anno in corso ci sono quasi 800 milioni di euro per il sostegno a chi è in difficoltà. E’ su questo che si gioca la credibilità delle istituzioni proprio come per i gravi disagi che l’ultima nevicata ha provocato su un tratto dell’ A3: si tratta di fatti che non devono mai più accadere! Per queste ragioni abbiamo piena fiducia che il Governo ottempererà agli impegni che assume in quest’Aula e noi vigileremo con attenzione affinchè tempi e misure saranno effettivamente operative per il rilancio del Mezzogiorno. Solo così anche autorevoli commentatori potranno ricredersi alla prova dei fatti ha concluso la Covello

Sud: Sisto (FI),da Governo solo chiacchiere su esotici masterplan
Il Mezzogiorno ha il diritto di ‘processare’ questo governo, perche’ sono due anni che sul Sud ascoltiamo solo vuoti chiacchiericci su ipotetici/esotici masterplan. Nessun provvedimento concreto che vada oltre una mera riallocazione distorta di risorse gia’ destinate al Meridione; nessun intervento che freni la chiusura continua delle saracinesche, i fallimenti delle aziende, la perdita dei posti di lavoro e l’emigrazione dei nostri ragazzi verso il Nord”. Cosi’ il deputato pugliese Francesco Paolo Sisto, illustrando in Aula la mozione di Forza Italia con iniziative per il rilancio del Mezzogiorno. “Renzi – ha proseguito – ritiene il referendum costituzionale decisivo per il suo governo. A mio avviso, quella che dovrebbe essere decisiva e’ la capacita’ di intervenire sulla nostra economia, sul futuro dei giovani, sul lavoro, sulla vita delle aziende e, appunto, sul Sud: obiettivi che ad oggi il Governo ha completamente fallito , se non del tutto ignorato “, ha concluso.
Sud: De Vincenti, pronti con risorse importanti
Risorse “importanti”, per i Patti per il Sud: quasi 100 miliardi di euro sull’arco di programmazione 2014-2020. E’ il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, a fare cosi’ il punto nel corso del dibattito alla in Aula Camera sulle mozioni per il Sud. “I Patti per il Sud – rileva ancora – sono un elemento chiave del Masterplan”, e De Vincenti sottolinea che Palazzo Chigi sta “individuando, in accordo con le Regioni, priorita’, interventi specifici, tempistica, ostacoli da rimuovere” per quella che deve rappresentare “una presa di responsabilita’ reciproca”.
Sud: Misiani (Pd), ci sono condizioni perche’ si volti pagina
“Oggi, con l’impegno di tutti, ci sono tutte le condizioni perche’ il Sud volti pagina e riprenda a crescere insieme al resto d’Italia”. Lo ha detto il deputato del Pd Antonio Misiani intervenendo nell’aula della Camera sulle mozioni per il rilancio del Mezzogiorno. Misiani ha evidenziato che, al di la’ della “disastrosa eredita’ della crisi”, ci sono stati per il Sud nel 2015 “segnali positivi interessanti”. E cioe’: “il clima di fiducia delle imprese e dei consumatori e’ ai massimi da quattro anni; l’occupazione cresce nel Sud a un ritmo triplo rispetto al Centro-Nord (+1,7 rispetto a +0,5); gli incentivi per le assunzioni stabili stanno funzionando anche al Sud (da -18.073 a +56.545 da gennaio a novembre scorsi); i numeri sono positivi anche per le esportazioni, il credito, il turismo; gli investimenti degli enti locali sono aumentati del 52,8%”. Un quadro “di ombre ma anche di non poche luci” in cui “la legge di Stabilita’ 2016 puo’ rappresentare, dal punto di vista dell’attenzione verso il Mezzogiorno, un punto di svolta”.
Questi, secondo Misiani, i motivi: “L’attivazione della ‘clausola degli investimenti’ vale lo 0,3% del Pil, e puo’ mettere in moto investimenti per oltre 11 miliardi di euro di cui 7 nel Mezzogiorno; il superamento del patto interno di stabilita’ rilancera’ gli investimenti degli enti locali; il credito d’imposta automatico per gli investimenti in beni strumentali vale 617 milioni l’anno per i prossimi quattro anni e si somma al superammortamento; l’intervento contro la poverta’ aiutera’ in primo luogo le famiglie del Mezzogiorno, dove si concentro il 45% delle persone in condizione di poverta’ assoluta”. In questo contesto, ha aggiunto Misiani, “il Masterplan per il Mezzogiorno presentato a novembre puo’ rappresentare un cambio di approccio strategico positivo e alcune riforme promosse dal governo Renzi hanno una particolare valenza per il Sud: penso alla riforma della Pubblica amministrazione e a quella della scuola”. Secondo Misiani “bisogna approfittare della finestra di opportunita’ rappresentata dai tassi zero, dal calo del petrolio e dalla svalutazione dell’euro, che rimarra’ aperta per tutto il 2016, implementando rapidamente le previsioni della legge si Stabilita’: la ricognizione delle risorse per la proroga degli incentivi per le assunzioni stabili; la definizione dei 15 patti per il Sud prevista dalle linee guida del Masterplan, gli investimenti per le infrastrutture, l’agenda digitale, l’edilizia scolastica, il dissesto idrogeologico, il patrimonio culturale; il contrasto alla criminalita’ mafiosa, che e’ un’emergenza nazionale e rappresenta il principale motivo per cui il Mezzogiorno e’ rimasto indietro e non riesca a cogliere le opportunita’ di sviluppo”.