Aerei: Confindustria Reggio, Alitalia va boicottata

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Reggio Calabria – “Alitalia non avrebbe potuto individuare una soluzione peggiore e piu’ penalizzante per la clientela dell’area metropolitana dello Stretto”. Il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, commenta cosi’ la notizia del nuovo operativo del volo che collega l’aeroporto ‘Tito Minniti’ e quello di Milano Linate. “Si tratta dell’unica frequenza quotidiana tra la nostra citta’ e il capoluogo lombardo, una tratta che registra da sempre un elevato numero di passeggeri, un tasso di riempimento degli aeromobili molto alto e dunque una redditivita’ considerevole. Dal punto di vista imprenditoriale, la Reggio-Milano, cosi’ come la Reggio-Roma e la Reggio-Torino, si e’ sempre rivelata un’autentica miniera d’oro per i vettori aerei. Non ammettiamo dunque – dice ancora il presidente di Confindustria – che Alitalia cerchi di aggiungere profitto al profitto e, per ridurre i costi, non autorizzi il pernottamento di un equipaggio in un albergo cittadino e la sosta dell’aereo per la notte sul piazzale dello scalo. I vertici della compagnia della Magliana non devono dimenticare che Alitalia esercita un servizio pubblico e per questa ragione non puo’ pensare di piegare l’operativo, che dovrebbe rispondere alle esigenze della clientela, all’incremento del proprio guadagno.
La Reggio-Linate – dice – e’ una tratta che risponde alla fondamentale esigenza di unire la Calabria con un’area in cui sono presenti migliaia di reggini costretti a emigrare. Ma e’ anche una delle principali tratte di business, con imprenditori, manager e professionisti che spendono ingenti somme per attraversare l’Italia. I costi del trasporto aereo, nell’arco di un anno, finiscono per avere una significativa incidenza sui bilanci delle aziende reggine, soprattutto quelle di dimensioni medio-piccole. Tutto questo sembra rispondere alla logica del ridimensionamento di uno scalo che e’ di rilevanza nazionale ma che soprattutto puo’ e deve puntare a diventare il punto di riferimento dell’area dello Stretto”.

E’ mai possibile – dice ancora il presidente di Confindustria – che una delle dieci citta’ metropolitane del Paese non abbia un collegamento di andata e ritorno in giornata verso la capitale finanziaria d’Italia, sede di gran parte delle multinazionali e della Borsa?”. A tutto questo, prosegue il presidente degli industriali, “bisogna aggiungere anche l’assoluta inadeguatezza di una classe politica che, quasi sempre, non riesce in nessun modo a cogliere neppure la sostanza dei problemi del territorio, quando invece occorrono concretezza e competenza. E’ cosi’ per il “Tito Minniti” ed e’ cosi’ per il porto di Gioia Tauro. Il nostro auspicio – conclude l’ingegnere Cuzzocrea – e’ che la Sogas e i rappresentanti degli enti territoriali intervengano pesantemente sui vertici della compagnia aerea per ripristinare l’operativo gia’ esistente per Linate. Altrimenti l’unica soluzione possibile e’ quella di boicottare Alitalia a beneficio dell’altro vettore che opera sullo scalo di Ravagnese o di portare nuove compagnie che il management della Sogas ha il compito di individuare rapidamente”.