Regione: direttore marittimo Calabria a palazzo Campanella

Ugo Massimella

Ugo Massimella

Reggio Calabria – “Una legge regionale sulla pesca che uniformi il settore e risponda alla tante aspettative del ceto peschereccio che, in Calabria, vive una situazione di particolare disagio”. E’ questo l’invito che il direttore marittimo della Calabria Andrea Agostinelli, in visita istituzionale questo pomeriggio a Palazzo Campanella, ha rivolto al capo di gabinetto della presidenza del Consiglio regionale Ugo Massimilla. “Sarebbe auspicabile – ha asserito il Capitano di Vascello Agostinelli- che la Regione predisponesse un piano di gestione per la pesca del novellame, cosi’ come previsto dal regolamento comunitario, per la successiva approvazione da parte del Ministero delle Politiche agricole e forestali e della stessa Commissione europea. Come si sa, la pesca del novellame e’ da tempo vietata; tuttavia, alcune marinerie calabresi, tradizionalmente dedite a tale pratica, chiedono con sempre maggiore insistenza che vengano attivate le procedure per il rilascio di permessi speciali, previa redazione, appunto, di un piano di gestione di competenza regionale. Da qui, l’opportunita’ di una legge regionale che superi gli ostacoli attuali, soddisfi le esigenze delle marinerie locali e consenta alla Calabria di diventare virtuosa in un settore vitale dell’economia marittima locale”. Nel corso dell’incontro di cortesia, sono state affrontate diverse questioni di interessate dell’Amministrazione marittima, come il servizio di assistenza ai bagnanti durante la stagione estiva e la stipula di una convenzione quadro con la Regione. “Ho ascoltato con molto piacere le proposte del comandante Agostinelli che ringrazio per l’attenzione dimostrata nei confronti del Consiglio regionale ed al quale esprimo fin da ora i sensi della massima collaborazione nella consapevolezza che piu’ sinergia si crea piu’ possibilita’ ci sono di operare al meglio – ha dichiarato il capo di gabinetto Massimilla -. Pertanto, queste questioni che sono emerse oggi saranno approfondite nelle sedi competenti con l’obiettivo di contribuire, attraverso un dialogo a tutto campo sulle diverse criticita’ e potenzialita’ che caratterizzano il territorio calabrese, al rilancio di una regione che, a fronte delle sue coste estese per piu’ di ottocento chilometri, ancora non ha fatto valere la sua spiccata propensione marinara”