Catanzaro – Aiutare le vittime di usura ed estorsione che hanno avuto il coraggio di denunciare. E’ l’obiettivo dell’iniziativa voluta dalla Prefettura di Catanzaro, dove oggi e’ stato siglato il protocollo d’intesa che coinvolge le Prefetture del capoluogo calabrese e di Cosenza, Crotone e Vibo, la Procura di Catanzaro, l’Inps, l’Agenzia delle entrate ed Equitalia. E’ stato il prefetto Luisa Latella a sottolineare il significato del progetto, partendo dal fatto che “il problema della Calabria e’ la sommersione del fenomeno, dal momento che sappiamo bene che esiste, ma le vittime non denunciano”. Il prefetto ha spiegato che, con l’applicazione delle leggi 44/99 e 241/90, sara’ possibile “ottenere una dilazione dei pagamenti nei confronti degli enti interessati di 300 giorni per chi e’ vittima di fenomini estorsivi”. Il procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, si e’ invece soffermato sulla necessita’ di una maggiore collaborazione: “L’imprenditore deve capire che l’usura in questa regione e’ legata alla ‘ndrangheta e se si accetta un prestito da certe persone non si uscira’ piu’ dal tunnel”.