Sanita’: D’Agostino, urgente cambiare rotta

Francesco D'Agostino

Francesco D’Agostino

Reggio Calabria – “La situazione del sistema sanitario regionale dopo sei anni di commissariamento continua a peggiorare, e bene ha fatto il presidente Mario Oliverio ad avviare una nuova fase, in sinergia con Giunta, Consiglio e soggetti del settore, a partire dall’organizzazione degli stati generali della sanita’”. Lo sostiene il vice presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino, che ha sottolineato la necessita’ urgente “di cambiare rotta su tema cosi’ importante per i cittadini calabresi. L’evidenza – ha proseguito D’Agostino – e’ che la sanita’ regionale versa in condizioni drammatiche. Basti pensare che nel periodo 2014 – 2016 sono stati emanati ben tre decreti commissariali sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, e la sensazione e’ che si vada verso il quarto documento a riguardo. Altro segnale negativo e’ la carenza di posti letto, il cui numero e’ al di sotto della media nazionale, mentre le strutture ospedaliere, di per se’ obsolete, sono carenti di nuove tecnologie e di figure professionali necessarie. Tutto questo dimostra come il piano di rientro, che muove su una logica esclusivamente numerica, sia inefficacie ed inefficiente”. Secondo Francesco D’Agostino “il problema e’ diffuso, radicato, e comprende criticita’ su ogni fronte, come ad esempio la pressoche’ totale assenza di Case della Salute sul territorio regionale. Cresce, in questo contesto, l’emigrazione sanitaria che la Regione Calabria sostiene economicamente, con spese di non poco conto. A questo punto – conclude il vice presidente del Consiglio regionale – e’ urgente avvicinare la risposta sanitaria regionale ai reali bisogni dei calabresi, ridisegnando il volto del sistema sanitario regionale in funzione delle esigenze dei cittadini e dei territori, aprendo una stagione di investimenti veri e lungimiranti che prevedano, tra l’altro, l’impiego delle risorse ex articolo 20, e restituendo finalmente alla politica la funzione di indirizzo in materia sanitaria”.