Spari in aria a Reggio:pm,gesto isolato di persona in difficolta’

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Reggio Calabria – “Il gesto isolato di una persona sola in difficolta’”. Cosi’ il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Gaetano Paci, ha commentato quanto accaduto ieri pomeriggio, quando un uomo di 61 anni, Fausto Bortolotti, ha sparato in aria due colpi di pistola nei pressi del Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria dove Magistratura Democratica sta celebrando il XX Congresso nazionale, mentre all’interno era ancora presente il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Bortolotti ha sparato con una pistola Beretta 34 cal. 9 con matricola decaduta. Nella propria automobile, una Suzuki Jimmy con il lunotto posteriore sfondato, aveva anche una pistola giocattolo, la carta di numerose caramelle e preservativi.

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Nell’auto, inoltre, vi era un fortissimo odore di vino, ma l’uomo e’ risultato negativo all’alcoltest e pero’ Bortolotti, che ha scelto di avvalersi della facolta’ di non rispondere, non e’ apparso lucido agli inquirenti. Questi ultimi, che hanno anche rivisto le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza di un esercizio commerciale, sono convinti, proprio dopo avere rivisto le immagini, che l’uomo non avesse alcuna intenzione di far male a qualcuno. Un gesto quindi solo dimostrativo, e’ ormai acclarato che Bortolotti ha sparato in aria senza voler colpire nessuno. L’uomo ha una sorella ricoverata in un ospedale psichiatrico, e al momento dell’arresto ha farfugliato di avere debiti. Poi si e’ chiuso nel mutismo, senza motivare quanto accaduto. Secondo gli inquirenti, che comunque continuano a indagare su questo aspetto, l’uomo sarebbe giunto a Reggio Calabria quasi per caso, e si sarebbe fermato in punta allo Stivale proprio per l’impossibilita’ fisica di proseguire oltre.

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E secondo gli inquirenti non e’ detto che l’uomo sapesse che nel Teatro si stesse celebrando il congresso di Md, ne’ che sapesse che c’era il ministro della Giustizia, ma forse semplicemente ha visto lo spiegamento di forze dell’ordine e avrebbe deciso in maniera estemporanea di mettere in atto il gesto “dimostrativo”. Ad ogni modo su tutti questi aspetti proseguono le indagini della Procura, che ha disposto la misura cautelare del carcere per l’uomo, indagato per detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, spari in luogo pubblico e ricettazione dell’arma. Domani dovrebbe tenersi l’udienza di convalida.