-di Claudia Strangis
Lamezia Terme – Da destra a sinistra, è il caso di dirlo, in questa campagna elettorale, ormai dai toni infuocati, i candidati non risparmiano attacchi trasversali o diretti dai palchi e dalle piazze che li vedono protagonisti in questi giorni. Stasera, durante la presentazione della lista del movimento “Lamezia Insieme”, è stata la volta del candidato al consiglio comunale, Rosario Piccioni, che ha detto la sua sul candidato del centrodestra Paolo Mascaro: “se c’è qualcuno che si deve vergognare – ha affermato Piccioni – quella persona è Paolo Mascaro, perché – ha poi aggiunto – è lui che deve dar conto del motivo perché un suo candidato nelle liste del Cdu sia stato arrestato con l’accusa di essere il braccio destro di un narcotrafficante”. Un attacco che arriva dopo i botta a risposta a distanza che si sono lanciati, in queste ultime ore, in seguito alla notizia dell’arresto di Franco Fazio e del successivo annuncio di Lamezia Insieme di chiedere “trasparenza e chiarimenti” in merito alle persone inserite nelle liste elettorali che appoggiano i candidati a sindaco.”Lamezia – ha poi aggiunto Piccioni – è una città di grandi slanci ma è anche propensa a grandi cadute e il centrodestra – ha ribadito più di una volta nel suo discorso – rappresenta il peggio di questa città”. Piccioni, che ha definito l’incontro di ieri sera di Mascaro al Teatro Umberto “uno show becero con i suoi sodali di Mtl”, ne ha avute anche per l’altro candidato a sindaco nelle file del centrodestra, Pasqualino Ruberto: “se guardate alle sue liste elettorali ci sono molti contrattualizzati con Calabria Etica e altri hanno candidato moglie o mariti per ‘ricambiare’ il favore di essere stati assunti”. Parole forti che non tarderanno ad avere una replica, in un gioco politico di attacchi e frecciatine che arrivano da entrambe le parti. Una serata, comunque che è stata dedicata alla presentazione dei 24 candidati della lista di cui Rosario Piccioni è capolista. Una presentazione su corso Numistrano, davanti la sede del Movimento, fatta per dare “un segnale diverso rispetto alle presentazioni nelle sale degli alberghi”. Tra i candidati, qualche veterano della politica lametina come Vittorio Paola, consigliere comunale uscente, e molte facce nuove con molti under 40, “il cui denominatore comune – ha spiegato Piccioni – è il bene per la città”. Come è stato affermato durante la presentazione, il movimento, seppur frutto del lavoro di molti giovani, è anche una sorta di continuazione della lista civica Progetto Lamezia, che appoggiò Gianni Speranza alle scorse amministrative. Una continuità con il sindaco uscente che i rappresentanti del movimento hanno rimarcato più volte in nome di un “progetto che non deve finire ma che sia rilanciato”. Al termine di tutti gli interventi, poi, c’è stato l’arrivo del candidato a sindaco Tommaso Sonni che ha evidenziato la necessità del centrosinistra di “rimettersi insieme”, “un centrosinistra – ha sottolineato – che si sta ricompattando”.