Lamezia: Grandinetti, si trasformi in città del cinema

citta-del-cinemaLamezia Terme – “Avevo chiesto tramite un post di sabato alle 15 di ottenere 200 LIKE per la stessa ora di domenica. Mi sono alzato stamattina e con grande soddisfazione abbiamo superato i 1000, centinaia di condivisioni e commenti. Risultato senza precedenti per Lamezia per uno post non politico e non pubblicizzato. I lametini vogliono che Lamezia diventi la città del cinema. La città della cultura. La città che con queste formule riaccenda il commercio, la vita e con esso il lavoro”. Lo si legge in una nota di Francesco Grandinetti che inoltre commenta: “Basta con tattiche politiche e burocratiche. Basta con la politica becera di chi la dice più grossa. Basta con una burocrazia (la mala burocrazia!) comunale e nonsolo che cerca ogni giorno di individuare i cavilli per bloccare ogni iniziativa invece di scovare “i cavilli” che ne permettano lo sviluppo”. E poi mette in evidenza che “la città è piena di artisti dimenticati, associazioni culturali teatrali cinematografiche che attendono un “la” per intonare la musica della riscossa. Non parlo – sottolinea – da politico, non ci sono elezioni comunali in vista, non ho voglia di rituffarmi in un marasma senza precedenti dove si antepone l’arrivismo politico alla meritocrazia”. Grandinetti ha “voglia di dare un po’ di luce, insieme ai tanti imprenditori commercianti sull’orlo della crisi, agli imprenditori disincantati per gli uffici comunali “disattenti”, alle tante associazioni che cercano l’elemosina per aver un luogo dove poter esercitare la loro attività non profit, ai tanti artisti lametini sparsi per il mondo e da noi dimenticati”. E Grandinetti è sicuro che “oggi il Sindaco Mascaro con la sua giunta pare vada in questa direzione. Non sono della sua parte politica , anzi!.. Ma mi pare che anche lui – sottolinea – non guarda di che colore partitico sei. Guarda, come me e come gli oltre 1000 LIKE della pagina FB, lo sviluppo della città e del suo lavoro. Allora andiamo avanti. “Lamezia città del Cinema….e della cultura”. Abbiamo iniziato bene. Continuiamo – prosegue nella sua analisi – con le rassegne cinema per le scuole (bene Gianlorenzo Franzi!), con le rassegne Arci, con il Teatro di Scenari Visibili e Teatro P, con il cinema il Lingua originale dell’UNA, con le grandi iniziative di Ama Calabria e Tchaikovsky, con il fantastico jazz di Bequadro e Colloca, con la prosa dei Vacantusi, e con la prosa in genere. Non ho scordato gli altri, ma sono talmente tanti che è difficile nominarli tutti. Allora apriamogli le porte dei nostri palazzi, teatri, spazi culturali comprati per tenerli chiusi o “erogarli” come se fossero gocce di sangue (anche in questo caso la corte dei conti potrebbe dire qualcosa, vero?!..)” A Giudizio di Grandinetti “ora non rimane che ripartire. Per il cinema ci sono tanti film che attendono di uscire in città: Creed, Redivivo, Macbeth, Assolo, La grande scommessa, La corrispondenza, L’abbiamo fatta grossa, ecc. che aspettiamo che la burocrazia si svegli!? Dal 1 Febbario dovremmo ricominciare”. E Grandinetti “a costo di sembrare di parte e mellifluo ma con la mia solita imprudente sincerità”, non può “fare a meno di ringraziare Paolo Mascaro, il vice sindaco Caglioti, la sua giunta, che ha capito che con piccole cose e con l’aiuto di tutti, Lamezia può ripartire ed io sono contento che con questo sondaggio su FB abbia potuto dimostrare che per i cittadini siamo sulla strada giusta” Poi rivolge “un ringraziamento ai giornali, alle tv, ed alle radio che hanno e stanno contribuendo a tutto ciò. Adesso – conclude – non rimane che aprire anche a Sambiase, e se lo si vuole lo facciamo in due mesi”.