Lamezia Terme – Verrà presentato sabato 6 aprile, alle 10:30, nel Caffè letterario dell’antico Chiostro di San Domenico, il saggio biografico “Il Servo di Dio Vittorio Moietta” a firma del giornalista e ricercatore storico lametino Massimo Iannicelli. Patrocinata dall’Amministrazione comunale di Lamezia, durante la cerimonia saranno esposti il mantello prelatizio e lo zucchetto appartenuti all’illustre presule, nativo di Brusasco (Torino) ma incardinato nella Diocesi di Casale Monferrato (Alessandria) nel cui Seminario Maggiore svolse dal 1945 al 1961 il ruolo di direttore spirituale.
Eletto Vescovo di Nicastro il 18 febbraio del 1961, venne consacrato il 19 marzo seguente, mentre il 25 aprile fece il suo ingresso in Diocesi. Nel corso dell’evento verranno trasmessi dei filmati riguardanti i luoghi dove ha vissuto ed ha operato mons. Moietta, girati dallo stesso autore del libro lo scorso anno durante la sua trasferta proprio a Brusasco e a Casale Monferrato. Saranno, inoltre, trasmessi dei videomessaggi di don Carlo Grattarola, storico segretario di mons. Moietta e di mons. Luciano Pacomio, all’epoca giovane chierico figlio spirituale del presule ed oggi Vescovo emerito di Mondovì (Cuneo). Previsto anche l’intervento-testimonianza di Tonino Fusto, all’epoca tredicenne, che mons. Moietta conduceva spesso con sé durante le visite ai vari abitanti dei quartieri più poveri dell’allora città di Nicastro.
Il corposo volume di 720 pagine interamente a colori, ricostruisce minuziosamente la breve quanto proficua ed intensa vita del Servo di Dio Vittorio Moietta. Mai prima d’ora era stato condotto un lavoro così ampio e certosino, ricco di documenti, testimonianze e di un corredo fotografico straordinario, appositamente restaurato e colorizzato per l’occasione. Lo stesso si avvale della presentazione del Vescovo di Casale, mons. Gianni Sacchi, e delle prefazioni di don Carlo Grattarola e di mons. Luciano Pacomio. In una nota ricordano, inoltre, “che il nullaosta per l’avvio dell’inchiesta diocesana, atta ad acclarare le virtù e la fama di santità di mons. Moietta, è giunta dal Dicastero per le cause dei santi di Roma il 26 novembre dello scorso anno con la proclamazione a “Servo di Dio”, mentre il 17 febbraio scorso si è insediato l’apposito Tribunale Diocesano”. Domenica 7 aprile, invece, ricorrerà il 111° anniversario della sua nascita e per l’occasione l’ultima nipote del Vescovo, Angela Moietta, ha dato incarico di porre sulla tomba, presente nella Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo, una composizione floreale a ricordo dell’indimenticabile zio fratello del padre Augusto.