Sla: a Reggio Calabria raccolta fondi con i dolci di Pasqua

Uova-pasquali

Reggio Calabria – I dolci piu’ buoni sono quelli che fanno del bene e aiutano le persone che hanno bisogno: con questo spirito i volontari di Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, allestiranno sabato 28 e domenica 29 marzo a Reggio Calabria in Piazza San Giorgio al Corso, un gazebo con le colombe e le uova di cioccolato dell’associazione, per raccogliere fondi a sostegno delle persone con SLA che hanno bisogno di assistenza domiciliare. Con un contributo di almeno 15 euro si possono acquistare le colombe artigianali da 1 kg prodotte dall’Associazione Pasticceri Artigianali Reggini (Apar), oppure con un contributo di almeno 10 euro, le uova di Pasqua. I fondi raccolti saranno utilizzati da AISLA Reggio Calabria per continuare a sostenere le persone con SLA del territorio con aiuti concreti come il servizio gratuito di trasporto dei malati effettuato sia con un automezzo attrezzato che in ambulanza, l’assistenza psicologica domiciliare e l’acquisto di materiale sanitario e strumenti indispensabili per l’assistenza, non forniti dal Sistema Sanitario Nazionale (ad esempio tablet per la comunicazione con il malato e ausili sanitari speciali per l’igiene dei pazienti). AISLA inoltre contribuisce a formare medici e infermieri impegnati sul territorio nell’assistenza domiciliare dei malati di SLA. Ad oggi, la sezione di AISLA a Reggio Calabria, nata nel 2012, ha affiancato e sostenuto gratuitamente oltre 30 malati di Sla di Reggio e provincia. In Italia i malati di SLA sono circa 6000 e la maggior parte di loro ha bisogno di un’assistenza domiciliare continua e qualificata. AISLA con 250 volontari in 19 regioni italiane li sostiene con aiuti concreti come contributi economici alle famiglie che non possono permettersi una badante 24 ore su 24, visite gratuite a domicilio di specialisti (pneumologi, fisioterapisti, psicologi), acquisto di strumenti indispensabili per la qualita’ della vita delle persone con SLA (sollevatori, materassi antidecubito e sedie a rotelle e comunicatori, i dispositivi tecnologici che permettono alle persone con SLA di comunicare anche nelle fasi piu’ avanzate della malattia.