Sanità: comitato pro ospedale Reventino, Perri peggio di Mancuso

Ospedale-Soveria12-05
Soveria Mannelli (CZ) – Il comitato pro ospedale del Reventino attacca duramente il commissario dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri. Secondo Antonio Maida, presidente del comitato “la storia dell’ospedale di Soveria annovera solo ed esclusivamente perdite e soppressioni. Nessuno riesce a fermare l’emorragia che perdura e provoca solo mancanza di tutela per tutta la fascia montana”. Il comitato evidenziando la situazione attuale dell’ospedale montano, parla di “promesse non mantenute” dal commissario, “nemmeno Gerardo Mancuso, da noi messo alla gogna mediatica ha fatto di peggio”. “Con Mancuso – continua Maida – c’era la radiologia, gli altri servizi funzionavano e la medicina aveva 20 posti letto senza accorpargli la cardiologia”. “E’ sparito il servizio di gastroenterologia, siamo a un solo anestesista (prima erano due), la Pediatria non subiva attacchi ciclici con medici in servizio “foresteria”, la Radiologia aveva prima due poi un medico (oggi il reparto è chiuso), la cardiologia e la medicina funzionavano autonomamente, la prima con 20 posti letto. Oggi addirittura qualche operatore e venuto a dirci di aver sentito con le sue orecchie che il primario del reparto di ortopedia di Lamezia vorrebbe radiare l’unico giorno che l’ortopedico si reca a Soveria dismettendo il servizio”. Questa la situazione attuale che il comitato evidenzia e concludono, “Il direttore Perri, più volte a noi del comitato aveva paventato altri schemi e altre iniziative, non di certo quelle che dobbiamo constatare. Non fosse altro che si è persino recato da Scura con un progetto su Soveria, ritenuto interessante anche da noi, di cui non vediamo nessun seguito. Il ritornello di avere pazienza perché le cose non si fanno testé c’è lo hanno ripetuto più volte in passato i predecessori dell’attuale commissario, pertanto non vogliamo ci venga ripetuto ancora una volta. Si prospettano nuovi stralci sul Turn Over e qualche centinaia di unità mediche dovrebbero essere immesse in ruolo, pare si tratti di 900 unità”.

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