Polonia:treno d’oro nazista, in punto morte uomo ne rivelo’ mappa

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Varsavia – Il leggendario “treno d’oro” dei nazisti esiste e a parlarne in punto di morte e’ stato uno di coloro che lo nascosero tra le montagne a Walbrzych, nel sudest della Polonia, in quella parte di Europa -tra ex Cecoslovacchia ed ex Germania dell’est- che la Storia e le temperature rigide sembrano aver congelato. “Sul letto di morte un uomo ha fornito le informazioni giuste a chi poi lo ha trovato”, ha detto Piotr Zuchowski, vice ministro della ministro della Cultura polacco, che indica al “99 per cento” le possibilita’ che il treno sia proprio quello di cui da 70 anni si narra ma del quale non era mai stata trovata traccia, neanche in documenti d’archivio.
La leggenda del treno carico d’oro nacque quando la Seconda guerra mondiale stava per aver termine, man mano che i tedeschi si ritiravano di fronte all’avanzata dell’Armata rossa da un lato e degli americani e britannici dall’altro, e facevano razzia di monete, oro e capolavori artistici, tanto da impensierire quei cultori americani dell’arte che si diedero da fare per formare la squadra dei “Monuments men”, le cui imprese sono state raccontate nel film di George Clooney. Solo in Polonia il saccheggio nazista sottrasse circa 80.000 oggetti alle collezioni pubbliche e private. Tra il 1943 e il 1945 nell’area intorno a Walbrzych i tedeschi costrinsero i prigionieri di guerra a scavare tunnel sottoterra lunghi oltre 9 km, alcuni dei quali oggi visitabili dai turisti, e cio’ contribui’ ad alimentare la leggenda, che se oggi perde i contorni di vaghezza e’ grazie alle immagini rimandate da un radar che sottoterra ha ‘fotografato” le torrette di guardia del treno. E’ proprio in uno a di queste gallerie che il treno sarebbe stato infilato e l’ingresso del tunnel chiuso. E’ una scoperta “eccezionale”, ha sottolineato un estasiato Zuchowski, forse anche lui convinto che il treno sia quello utilizzato dai nazisti per trasferire oro da Breslavia prima dell’arrivo dei russi e scomparso nell’aprile del 1945 vicino al castello di Ksiaz. “Il treno e’ lungo circa cento metri ed e’ blindato. Non sappiamo cosa via sia dentro ma doveva essere un mezzo utilizzati per trasporti speciali: equipaggiamento militare ma anche gioielli, opere d’arte e documenti d’archivio ci cui conoscevamo l’esistenza ma che non sono mai stai trovati”, ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa il viceministro, che all’inizio della settimana aveva intimato lo stop ai lavori di ricerca del treno ritenendo che potesse essere una “trappola” perche’ contenente “materiali pericolosi” per la salute dell’uomo.

A trovare il treno, del quale le autorita’ non voglio svelare l’esatta localizzazione, sono stati due (un polacco e un tedesco) dei tanti cacciatori d’oro che negli anni si sono avvicendati nella ricerca del treno. Se la loro scoperta sara’ confermata -ma gli scavi nella galleria dureranno mesi- riceveranno il 10% del contenuto del treno.