Lamezia Terme – Durante la manifestazione “Cento Candele” in Piazza Mazzini organizzata in segno di solidarietà verso l’imprenditore Luigi Conetta suicidatosi a causa delle pressioni da parte di Equitalia e delle Banche, Francesco Grandinetti e il suo movimento hanno avviato il progetto attraverso il quale si formerà un comitato per recepire le istanze degli imprenditori in difficoltà con Equitalia e le Banche. L’obiettivo di questo comitato ha spiegato Grandinetti è “quello di portare queste situazioni a conoscenza della classe “politica romana” molto spesso distante dai problemi quotidiani dei più, al fine di trovare le migliori e più adatte soluzioni”. “Molte difficoltà – ha aggiunto- delle imprese e di conseguenza delle famiglie sono da annoverare a situazioni che potrebbero essere risolte, se solo si conoscessero le reali difficoltà delle persone ma che non vengono neanche prese in considerazione per mancanza di idee, e proposte”. Il comitato si riunirà giovedì 12 alle ore 16,30 presso la presidenza del consiglio in Via Perugini. Hanno aderito: Confesercenti, Confcommercio, CNA, Confartigianato, Coldiretti, CIA, Confagricoltura, Confindustria, Cicas, Lega Cooperitiva Calabria e sono altresì invitati a partecipare imprenditori e associazioni di categoria. Il comitato si prefiggerà di dare ogni aiuto concreto possibile alle persone in difficoltà che lo richiedessero
“Chi ha più bisogno – ha concluso l’ingegnere – di liquidità in questo momento sono proprio le imprese che sono in difficoltà e che pertanto a causa del rating non possono avere concesso il credito. Così anche il modus operandi di Equitalia e di chi gli impartisce le direttive avrebbe bisogno di essere rivisto in un momento cosi grave di crisi economica del paese. Per tutto ciò la politica, le istituzioni, le associazioni di categoria non possono rimanere impassibili lasciando che tutto scorra senza nessun impegno costruttivo da parte loro. Tutti dovrebbero ricordare che se le imprese non investono, ma addirittura chiudono, la disoccupazione aumenterà a dismisura e con essa la disperazione delle famiglie”.