Lamezia: Pd delinea posizione sulla sanità

pdprimeranolameziaLamezia Terme – La sanità lametina è stata al centro di un’assemblea del Partito Democratico, che si è svolta nella sede di Corso Numistrano ed alla quale hanno preso parte la senatrice Doris Lo Moro, il consigliere regionale Antonio Scalzo, i consiglieri comunali Pino Zaffina e Mariolina Tropea, diversi tecnici ed esperti della sanità, Sindaci ed amministratori del comprensorio lamentino nonchè numerosi militanti e rappresentanti del partito nelle istituzioni. Al centro dell’incontro un documento redatto dalla commissione di lavoro e presieduta dal dottor Francesco Muraca. Documento esaminato in maniera approfondita, approvato dall’assemblea ad unanimità e che rappresenta la posizione ufficiale del PD di Lamezia Terme sulla questione sanità. Sono sette i punti sui quali si concentra il documento, Il primo punto punta e “rivedere la delimitazione del bacino territoriale per una nuova definizione tipologica degli ospedali che deve tenere conto delle caratteristiche geografiche, socio-economiche, dei dati epidemiologici e dei servizi infrastrutturali esistenti”. Il secondo a “rendere normalmente funzionanti le unità operative ospedaliere esistenti con risorse umane, tecnologiche ed economiche sufficienti, promuovendo la crescita qualitativa dei servizi attraverso la nomina di primari stabili, garantendo la sicurezza degli operatori e degli utenti”.

Il Pd chiede di rafforzare “i servizi di medicina territoriale attraverso le nuove forme associative UCCP e AFT per garantire la continuità assistenziale ospedale e territorio e nel contempo valorizzare le varie figure delle medicina territoriale – medici di assistenza primaria – continuità assistenziale – specialisti territoriali”. E nello stesso tempo “rafforzare l’integrazione tra il sociale ed il sanitario con il coinvolgimento territoriale dei comuni del lametino. In questo contesto sarà utile potenziare il Pronto Soccorso e l’emergenza, la riabilitazione psico-sociale domiciliare, i servizi per la dipendenza ed i servizi per la prevenzione”. Attrevso il documento approvato il Pd inoltre chiede che venga rivisto  “il rapporto tra pubblico e privato al fine che i costi ed i profitti siano in egual misura distribuiti” e “prevedere accreditamenti al privato solo per quelle prestazioni che non possano essere elargiti dal pubblico”. Inoltre chiede di  “razionalizzare la localizzazione delle sedi degli uffici amministrativi”. Perch spiega nel dcoumento “a Lamezia esistono numerosi locali nuovi e vuoti”, ed ilPd non capisce  perché “bisogna pagare affitti in altre sedi che rendono problematici i rapporti tra i vari operatori).  L’ultimo punto del documento Il centro Inail, du ci il Pd chiede l’acceralazione dell’apertuta  con il  relativo rafforzamento organizzativo della riabilitazione.In qunato spiega il documento “Lamezia ed il suo comprensorio si candidano autorevolmente a divenire, il più’ grosso polo di riabilitazione intensiva ed estensiva pubblico. Tale – si legge nel documento –  area di sviluppo, settorializzata su tre dinamiche principali: ortopedica-traumatologica, cardiopolmonare e neuroriabilitativa comprensiva dell’ambito legato alle lesioni midollari e /o alle malattie neurodegenerative, potrebbe ulteriormente completarsi attraverso l’impianto di una unità di risveglio pubblica, che potrebbe avere come conseguenza un ulteriore potenziamento delle strutture legate alla rianimazione”. Il tutto, spiega il Pd nel documento,  “in perfetta sintonia con la filosofia del SSN che prevede l’accreditamento ai privati solo ed esclusivamente nelle more che il servizio pubblico si adegui a quanto necessario per svolgere completamente tale ruolo”.

Questo documento, spiega il Pd,  “è la sintesi di lavoro che un gruppo di persone con conoscenze specifiche in ambito sanitario vuole proporre all’assemblea cittadina affinché venga condiviso ed approvato e quindi essere il riferimento da seguire per la politica sanitaria locale del Partito democratico di Lamezia Terme”. E nel fare riferimento al fatto che “la politica regionale in campo sanitario è commissariata e deve superare il Piano di rientro”, ilPd sottoleian che “dentro questo quadro si inseriscono diverse criticità della situazione della Sanità a LameziaTerme”. Qunidi second ilPd, “Il Commissario Regionale Scura, che  è impegnato nella determinazione di un assetto organizzativo e strutturale del sistema sanitario regionale,   debba tenere conto di una realtà come quella Lametina che, per la sua storia e per la sua caratterizzazione geografica, nonpuò essere penalizzata ma piuttosto valorizzata e rafforzata”. Qundi per il Pd  “si rende necessaria un azione politica forte del partito democratico locale, provincialee regionale, per affermare che Lamezia Terme deve avere un’offerta sanitaria di livello ed utilizzare al meglio ciò di cui dispone, semplicemente con una normalizzazione sufficiente, efficace ed efficiente,che sia adeguata con risorse umane, economiche e tecnologiche”. Precsianco che “Lamezia Terme non vuole creare conflittualità´ sanitarie con la Città di Catanzaro”, Il Pd di Lamezia ritiene che “si deve lavorare per ottenere le condizioni per utilizzare al meglio le disponibilità dell’intera area”.