Lamezia: “Libera Voce” un solo comitato per difesa ospedale

ospedale_lamezia-ingressoLamezia Terme – “Lamezia non ci sta! Lamezia questa volta non ci sta davvero e dice fermamente e categoricamente NO alla chiusura dell’Ospedale. Senza fare inutili e contorti giri di parole, quel che è certo è che, con la firma del Commissario Scura e la contestuale chiusura di ben 10 tra reparti e ambulatori, ciò che resterà alla città sarà una struttura praticamente vuota”. Lo si legge in un nota diffusa dall’associazione “Lbera Voce”, che a suo giudizio “oggi è tardi ed inefficace voler cercare uno o più colpevoli”. Pertanto l’associazione Libera Voce ha deciso “di partecipare attivamente alla raccolta firme per dire NO!” Ed i membri di Libera Voce, “dopo il successo dei giorni scorsi, raccolta firme effettuata presso l’area mercatale di Sambiase, oggi, presso il quartiere Sant’Eufemia, prima davanti alla scuola e poi al mercato”, hanno continuato “a coinvolgere la popolazione affinché tutti avessero l’opportunità di apporre la propria firma e venire così a conoscenza dell’ennesimo scempio che Lamezia ha subito”. Per Libera Voce “quello che si percepisce stando a contatto con i cittadini è il fatto di voler partecipare attivamente senza, però, rischiare di essere “usati” ancora una volta dalla politica locale”. Quindi “alla luce di tutto questo, per dare voce e soprattutto un seguito alle richieste della popolazione”, Libera Voce “dice si ad una manifestazione ma che sia organizzata e coordinata da un comitato specifico, nuovo (la scelta a Voi). Un comitato ad hoc, magari presieduto – si legge nella nota – dal primo cittadino di Lamezia, da un rappresentante di ogni paese limitrofo, di ogni partito, associazione, movimento, sigla sindacale”. Ed anche “con la partecipazione delle scuole, dei commercianti, dei dottori e degli infermieri”. Secondo Libera Voce “una sì fatta manifestazione darebbe, probabilmente, la giusta scossa e, per la prima volta, un segnale forte di unità su una problematica che riguarda tutti i cittadini”. A giudizio dell’associazione “solo ciò potrebbe far capire che la situazione sta cambiando realmente, che si può essere di diverso colore politico, ma che la salute non ha colore. Un esempio – prosegue la nota – per tutti quei cittadini che vogliono continuare ad avere fiducia e vogliono avvicinarsi alla politica. Se non si è compatti neanche in questa occasione chi ne uscirà con le ossa rotte sarà Lamezia Terme ed in generale tutto il comprensorio, in quanto la riorganizzazione della rete ospedaliera prevista da Scura stravolge radicalmente i servizi erogati dall’Ospedale”.