Lamezia Terme – L’Associazione Quartiere Capizzaglie con una nota informa che “sposa l’appello del sindaco Paolo Mascaro. Da giorni – si legge nel comunicato – siamo impegnati nelle vie della città per la raccolta delle firme. Uniti si vince; bisogna partecipare in massa alla manifestazione del 19 marzo, per dire basta alla spoliazione del nostro ospedale, alla mortificazione delle professionalità che vi lavorano, al gioco al ribasso che si sta perpretando sulla qualità delle cure offerta ai cittadini del comprensorio lamentino”. Il nostro appello sottolinea l’Associazione “ė rivolto ai paesi dell’interland ed ai lori sindaci: dovete essere tutti presenti con la fascia tricolore al collo e gridare a squarcia gola il diritto alla salute dei cittadini che hanno riposto in voi le loro aspettative di una vita migliore. Ė giunto – prosegue la nota – il momento di dimostrare che siamo diventati adulti e che la nostra salute e quella dei nostri figli non si baratta con nulla, tanto meno può essere ostaggio di biechi giochi ed equilibri politici studiati a tavolino dai politicanti di mestiere che vivono e si arricchisco alle nostre spalle. Sarà una manifestazione senza colori politici, senza stendardi e bandiere, senza primogeniture, ma del popolo per il popolo. Alziamo la testa – conclude il comunicato – e fieri combattiamo per il nostro diritto alla salute sancito dalla Costituzione Italiana”.
Lamezia Terme – L’Associazione Quartiere Capizzaglie con una nota informa che “sposa l’appello del sindaco Paolo Mascaro. Da giorni – si legge nel comunicato – siamo impegnati nelle vie della città per la raccolta delle firme. Uniti si vince; bisogna partecipare in massa alla manifestazione del 19 marzo, per dire basta alla spoliazione del nostro ospedale, alla mortificazione delle professionalità che vi lavorano, al gioco al ribasso che si sta perpretando sulla qualità delle cure offerta ai cittadini del comprensorio lamentino”. Il nostro appello sottolinea l’Associazione “ė rivolto ai paesi dell’interland ed ai lori sindaci: 
dovete essere tutti presenti con la fascia tricolore al collo e gridare a squarcia gola il diritto alla salute dei cittadini che hanno riposto in voi le loro aspettative di una vita migliore. Ė giunto – prosegue la nota – il momento di dimostrare che siamo diventati adulti e che la nostra salute e quella dei nostri figli non si baratta con nulla, tanto meno può essere ostaggio di biechi giochi ed equilibri politici studiati a tavolino dai politicanti di mestiere che vivono e si arricchisco alle nostre spalle. Sarà una manifestazione senza colori politici, senza stendardi e bandiere, senza primogeniture, ma del popolo per il popolo. Alziamo la testa – conclude il comunicato – e fieri combattiamo per il nostro diritto alla salute sancito dalla Costituzione Italiana”.
