Forza Italia: nasce club femminile a Lamezia Terme
Lamezia Terme – Era il 15 febbraio del 1996 quando sulle agenzie apparve la notizia che a Lamezia Terme si era costituito, in data 13 gennaio 1996, il primo Club femminile calabrese di “Forza Italia”. Da allora sono passati venti anni e di quel Club non si anno più notizie e pure aveva un obbiettivo creare nuovo opportunità ai giovani che si avvicinava al partito di Berlusconi. Fu nominata presidente Concetta Spedalieri. La denominazione del Club fu integrata dalla didascalia “Nuove Opportunita’”, “a significare l’impegno – spiegarono le socie fondatrici – a porsi di fronte ai problemi del vivere sociale con atteggiamento del tutto rinnovato, nello spirito e nei mezzi”. “E’ soprattutto ai giovani – dicono ancora le fondatrici – che il nucleo istitutivo di “Nuove Opportunita’” vuole rivolgere le sue prime attenzioni, ai giovani nel momento della prova per loro piu’ impegnativa, quale la ricerca della prima occupazione”. Problemi e obbietti che a distanza di venti anni restano al centro dell’attenzione politica attuale. I giovani che sono alla ricerca della prima occupazione trovano grande difficoltà. Ne esiste un movimento che dia loro sostegno o li affianchi nella ricerca di un identità lavorativa che possa inserirli nel contesto sociale che è l’insieme dei valori, credenze, opinioni e consuetudini in base ai quali un gruppo di persone autodeterminato in base a criteri convenzionali decide in un dato periodo storico di regolare e giudicare le interazioni, i rapporti interpersonali e tutti gli effetti di natura politica sociale culturale ed economica che ne risultano.
Lamezia Terme – Era il 15 febbraio del 1996 quando sulle agenzie apparve la notizia che a Lamezia Terme si era costituito, in data 13 gennaio 1996, il primo Club femminile calabrese di “Forza Italia”. Da allora sono passati venti anni e di quel Club non si anno più notizie e pure aveva un obbiettivo creare nuovo opportunità ai giovani che si avvicinava al partito di Berlusconi. Fu nominata presidente Concetta Spedalieri. La denominazione del Club fu integrata dalla didascalia “Nuove Opportunita’”, “a significare l’impegno – spiegarono le socie fondatrici – a porsi di fronte ai problemi del vivere sociale con atteggiamento del tutto rinnovato, nello spirito e nei mezzi”. “E’ soprattutto ai giovani – dicono ancora le fondatrici – che il nucleo istitutivo di “Nuove Opportunita’” vuole rivolgere le sue prime attenzioni, ai giovani nel momento della prova per loro piu’ impegnativa, quale la ricerca della prima occupazione”. Problemi e obbietti che a distanza di venti anni restano al centro dell’attenzione politica attuale. I giovani che sono alla ricerca della prima occupazione trovano grande difficoltà. Ne esiste un movimento che dia loro sostegno o li affianchi nella ricerca di un identità lavorativa che possa inserirli nel contesto sociale che è l’insieme dei valori, credenze, opinioni e consuetudini in base ai quali un gruppo di persone autodeterminato in base a criteri convenzionali decide in un dato periodo storico di regolare e giudicare le interazioni, i rapporti interpersonali e tutti gli effetti di natura politica sociale culturale ed economica che ne risultano.
